Il calcio italiano ha deciso proprio di non farsi mancare nulla. Tra penalizzazioni alla Juventus a campionato in corso, l'eliminazione dell'Under 21, il caos iscrizioni in Serie B, ora ci si mette anche il Ministro dello Sport Andrea Abodi. Le sue dichiarazioni sul coming out del calciatore Jankto hanno scatenato una bufera social che lo sta investendo in queste ore.
L'ostentazione che infastidisce Abodi
Jankto è stato acquistato dal Cagliari, neo promosso in Serie A. Il giocatore della Repubblica Ceca tempo fa ha fatto coming out dichiarando al mondo del calcio la sua omosessualità. Una notizia che ha diviso gli addetti ai lavori lasciando spiazzati alcuni di loro. Sul tema è intervenuto anche il Ministro dello Sport Andrea Abodi. Intervistato da Radio 24 nella trasmissione 24 Mattino, ha voluto dire la sua in merito a questa situazione molto delicata. Solo che è andato un po' oltre: "Non faccio differenze di caratteristiche che riguardano la sfera delle scelte personali. Se devo essere sincero non amo le ostentazioni, ma le scelte individuali vanno rispettate. Io mi femro qui".
Il tweet di precisazione
La parola ostentazione non è piaciuta al pubblico social e al mondo LGBT. Dopo la bufera sollevata, Andrea Abodi ha voluto fare un'ulteriore precisazione con un tweet riparatore dove sottolinea come abbia parlato di rispetto per le scelte e la natura umana. "Poi, posso non condividere alcune espressioni del Pride?". I social non hanno perdonato il suo punto di vista e molti utenti si domandano il perchè di questo intervento invece di pensare ai problemi del calcio italiano.



