Andrea Agnelli non fa più parte dell'assetto dirigenziale della Juventus. Le inchieste sulle plusvalenze lo hanno costretto a dimettersi per affrontare i processi e difendersi dalle accuse. Una situazione che ha portato i rapporti dell'ex presidente con il club ad incrinarsi. Ora è spuntato un retroscena di una telefonata dai toni duri avvenuta a giugno che ha portato altre tensioni tra le parti.
Oggetto del contendere: la Superlega
Sono stati mesi di fuoco alla Juventus. Una stagione da dimenticare, i problemi con la Procura FIGC e la UEFA e ora spunta anche un diverbio con l'ex presidente Andrea Agnelli. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, ad inizio giugno il club contattò Agnelli per comunicargli la decisione di ritirarsi dal progetto della Superlega. Una comunicazione inaspettata per l'ex presidente che non avrebbe preso bene. Secondo la rosea, Agnelli avrebbe risposto malamente a questa presa di posizione accusando il club di aver avuto un comportamento medievale. Da quel momento sembrano essersi interrotti ulteriormente i rapporti con Agnelli che ha continuato a portare avanti da solo la sua idea di Superlega.
Andrea Agneli è rimasto solo
Il progetto Superlega si sta arenando sempre più con il tempo. L'uscita delle big ne sta complicando la riuscita ma la A22, società che ne cura gli interessi, non vuole mollare. Però sta ricevendo troppi "no", anche dalle squadre medie che prima erano state escluse. Il messaggio è chiaro: il torneo non verrebbe riconosciuto a livello europeo e va contro i principi europei. Tempi duri per Andrea Agnelli.
