Alla vigilia dell'importante match contro il Pisa, Massimiliano Allegri si è presentato davanti ai giornalisti concentrato sull'obiettivo Champions League e con i piedi ben saldi a terra. Il tecnico livornese, un tempo protagonista proprio con la maglia del Pisa, ha messo in chiaro l'importanza della partita, ma predica calma ai tifosi rossoneri che già iniziano a sognare in grande.
Concentrazione sul Pisa
Allegri descrive la sfida contro il Pisa come una "partita complicata". Riconosce il potenziale della squadra allenata da Gilardino, chiarendo che le prestazioni del Pisa sono state solide, escluse le eccezioni come la battuta d'arresto a Bologna. Il tecnico sottolinea la fisicità dei toscani e la necessità per il Milan di mantenere alta l'attenzione.
Fuga Scudetto? Non ancora
Nonostante il posizionamento in cima alla classifica, Allegri mantiene un approccio prudente: "Non è che la scorsa estate mi aspettassi di essere più avanti o più indietro in classifica", afferma, rimarcando l'importanza di lavorare duramente senza lasciarsi andare a facili entusiasmi. Il livornese richiama i suoi giocatori alla realtà: vincere ogni partita, fare un passo alla volta verso quota 74 punti necessaria per la Champions.
Ricordi di Pisa e strategie future
Parlando del suo passato al Pisa, Allegri fa un nostalgico riferimento a Romeo Anconetani, definendolo un "presidente visionario". Il match contro il Pisa non sarà solo un tuffo nel passato ma un'opportunità per fare un altro passo verso l'obiettivo stagionale. Guardando avanti, il tecnico rossonero parla della possibilità che Milan-Como possa giocarsi addirittura a Perth, Australia, in caso di problemi logistici. Nel frattempo si concentra sul presente: "Recupereremo Nkunku per la panchina e vedremo se ci sarà Loftus".
Riguardo alla disposizione tattica e all'importanza di Rafael Leao, il tecnico spiega: "Deve stare sempre più nel vivo del gioco: più centrale è, meglio è. Si può accoppiare bene con tutti e tre i compagni di reparto". Un messaggio chiaro sulla varietà tattica e le potenzialità dell'attacco rossonero.
Polemiche arbitrali
Sulle recenti polemiche seguite alla partita contro la Fiorentina, Allegri appare distaccato: secondo lui, le discussioni sui rigori sono parte integrante del calcio italiano: "Quando le decisioni sono favorevoli, siamo contenti, quando sono contro... un po' meno contenti", commenta con disarmaante sincerità. Infine, una riflessione su come il calcio stia evolvendo: "Il calcio è più veloce rispetto al passato, i giocatori sono più alti e più forti. Bisogna adeguarsi al momento". Un monito alla capacità di adattamento che il suo Milan dovrà dimostrare già dalla prossima partita sul campo.