Allegri in conferenza: "Juventus-Milan è sempre speciale. Come userò Leao e quando torna Jashari"

Il tecnico rossonero si prepara ad affrontare il proprio passato in una sfida d'alta classifica
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Massimiliano Allegri è pronto a fare il proprio ritorno a Torino: questa volta, però, in veste di avversario. Il tecnico livornese proverà infatti ad espugnare quella che una volta era la sua casa. Il suo Milan viaggia a un ritmo sostenuto ed è reduce da varie prestazioni positive, che denotano un miglioramento della squadra rispetto alle primissime uscite. In occasione della conferenza stampa odierna, l'allenatore rossonero ha parlato delle ambizioni dei rossoneri, della sfida contro la Juventus e del possibile impiego di Leao.

Su Juventus-Milan

"Domani ci aspetta una partita splendida, perché Juventus-Milan è sempre una sfida straordinaria. Per noi è importante fare un altro piccolo passo avanti. Servirà essere molto bravi per arrivare alla sosta nel modo giusto".

 

"Ho trascorso la settimana in modo normale. Quello che conta è la partita di domani. Sarà una sfida affascinante con in palio tre punti. Affronteremo una squadra ancora imbattuta, sarà una gara molto bella da giocare".

Sulle sue emozioni

"Ogni volta che mi siedo in panchina provo un’emozione, perché per me è un divertimento e lo faccio con grande passione. Quando si disputano partite importanti l’emozione è sempre presente. Per questo dobbiamo restare concentrati sull’obiettivo finale. Il nostro compito è lavorare affinché il Milan torni a giocare la Champions, dove si vivono tante grandi sfide. Dobbiamo continuare a lavorare: siamo soltanto alla sesta giornata. Ci saranno momenti splendidi, spero molti, ma anche difficili, e sarà fondamentale avere sempre chiaro l’obiettivo finale".

L'incontro con Dan Peterson 

"È stato un momento davvero speciale. Ci siamo confrontati un po’ su come siano cambiati il basket e il calcio. Parlare con Dan, un uomo di 90 anni che ha ancora un’energia straordinaria, è stato bellissimo. Spero di avere altre occasioni per confrontarmi con lui, perché c’è solo da imparare".

Voglia di rivalsa personale?

"Assolutamente no. Quando sono approdato alla Juventus ho ringraziato il Milan e i suoi tifosi per il periodo vissuto lì. Adesso devo ringraziare la Juventus. Sono stato fortunato a trascorrere quattro anni al Milan e otto alla Juve. Domani non sarà una mia rivincita, ma semplicemente una splendida partita nella quale avrò la fortuna di sedermi in panchina".

L'obiettivo del Milan

"Per centrare l’obiettivo finale serve arrivare a una certa quota punti, che per il quarto posto di solito è intorno ai 72-74. Domani l’importante sarà offrire una grande prestazione. La Juventus pressa tanto, segna sempre ed è dotata di un attacco di grande qualità, oltre che di una difesa molto solida. Dal punto di vista emotivo, queste sono sempre partite bellissime da giocare".

Le condizioni di Tomori e Leao 

"Tomori è disponibile: ha avuto un risentimento all’adduttore. Leao ha svolto un’ottima settimana di lavoro, la prima completa dal 17 agosto. Domenica l’ho fatto entrare, anche se inizialmente non era nei miei piani inserirlo così presto. Sta migliorando la sua condizione, così come Nkunku. Domani dovremo alzare ulteriormente il livello di attenzione".

Cosa si aspetta da Leao

"Deve ancora iniziare la stagione, visto che si è fermato ad agosto. Ha grande voglia di giocare. Leao è il padrone del suo destino e sa bene quanto sia importante questa stagione. Ha bisogno della squadra e la squadra ha bisogno di lui".

Il sostituto di Estupinan

"Ho piena fiducia in tutti i giocatori della mia rosa. Domani giocherà uno tra Bartesaghi e Athekame".

Su Gabbia

"Ho imparato che finché non alleni i giocatori è difficile esprimere giudizi dall’esterno. Ho trovato un ragazzo molto responsabile, con ottime qualità. Quando vanno in nazionale non posso che essere felice: significa che abbiamo una rosa di grande valore".

Su Ricci con Modric e Nkunku da attaccante

"Tutto è possibile nei minuti finali. Ricci può giocare da interno e davanti alla difesa, mentre Nkunku è cresciuto molto fisicamente. Sono contento della rosa che ho a disposizione. L'importante è che tutti abbaino il focus sull'obiettivo".

Il rientro di Jashari

"Ho imparato che il momento giusto per cambiare arriva quando me ne rendo conto. Jashari ha iniziato a correre sulla sabbia, ma penso che ci vorrà ancora circa un mese".

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