Massimo Ambrosini, ex capitano del Milan e voce autorevole nel panorama calcistico, ha analizzato la situazione attuale della squadra rossonera dopo il pareggio sul campo della Juventus. La sua valutazione sulla stagione in corso mette in luce punti di forza e aspetti da migliorare per puntare allo scudetto.
Un Milan solido e organizzato
Parlando alla Gazzetta dello Sport, Ambrosini ha elogiato lo spirito combattivo e la organizzazione difensiva del Milan. “La conferma arriva dai gol subiti: l’ultimo su azione è stato la rovesciata di Bonazzoli alla prima giornata. Se non sei solido, non riesci a tenere la porta imbattuta in quattro delle prime sei gare di campionato. La mano di Allegri si vede chiaramente”, ha dichiarato.
Punti da migliorare: esterni e coesistenza in attacco
Nonostante la solidità mostrata, Ambrosini sottolinea alcune aree di miglioramento. “Il centrocampo è forte, molto forte, ma gli esterni possono e devono crescere”, ha detto. La vera sfida, secondo lui, sarà capire come le due punte del 3-5-2 si adatteranno, specialmente con un Leao in piena forma. Questo aspetto tattico sarà cruciale per il prosieguo della stagione.
La corsa allo scudetto
Guardando alla lotta scudetto, Ambrosini è fiducioso sulle possibilità del Milan, a patto che gli elementi chiave restino integri. “Con questo spirito e senza infortuni, può lottare fino alla fine”, ha affermato. Tuttavia, ha messo in guardia sulle ambizioni degli avversari, notando come Inter e Napoli siano in ottima forma, soprattutto grazie al mercato estivo.
La sfida è lanciata, e il Milan sembra avere tutte le carte in regola per essere protagonista fino all'ultimo, ma la stagione è lunga e il margine di errore si riduce col passare delle giornate.
