Già leader della difesa dell'Inter sotto le gestioni targate Conte e Inzaghi, Alessandro Bastoni si è imposto anche nello scacchiere tattico di Cristian Chivu. Nel corso dell'intervista rilasciata alla rivista Undici, il classe '99 si è raccontato entrando nel merito, inoltre, delle sue attitudini in campo.
Bastoni: "Il difensore deve solo difendere? Per me è diverso"
"Nell'immaginario collettivo il difensore deve difendere e basta - ha riferito Bastoni - ma per me è diverso, a me piace fare molto altro: è una cosa che mi viene molto naturale. Già con Conte giocavo in questo modo, poi è diventato sempre più evidente con Inzaghi in panchina e con Dimarco in campo. In questo senso è fondamentale anche la figura di Mkhitaryan. Questi schemi arrivano in maniera naturale e con il tempo si sono consolidati. La possibilità di giocare in questo modo dipende dal contesto e dalle persone giuste".
"Ho una dote da sempre"
"I difensori italiani tra i miglior in circolazione? Questo fa piacere - ha proseguito il centrale dell'Inter - ma un giorno sei fortissimo e quello successivo sei scarso: devi costantemente dimostrare il tuo valore. Personalmente non ho mai avvertito la pressione, ho sempre vissuto tutto con la gioia di fare quello che mi piace. Riesco sempre a farmi trovare pronto al momento giusto: è una dote che ho da sempre".


