Bologna, Cambiaghi la spara grandissima: "Siamo da scudetto! Perché no?"

Queste le parole cariche di entusiasmo da parte dell'attaccante rossoblu ai microfoni de La Gazzetta dello Sport
/images/c/a/m/cambiaghi-bolognajpg_1763459454394.jpg

Il Bologna di Nicolò Cambiaghi sta facendo sognare i suoi tifosi, al momento al quinto posto in classifica a soli 3 punti dal primo posto dopo una spettacolare vittoria contro il Napoli campione d'Italia. In un'intervista a La Gazzetta dello Sport, Cambiaghi apre le porte del suo mondo, condividendo i segreti di una squadra che sta sorprendendo tutti.

 

Un gruppo unito come una famiglia

"La nostra forza più grande è che siamo uniti e ci vogliamo bene, c'è davvero una coesione quasi famigliare." Sono queste le parole di Cambiaghi, che sottolineano l'importanza dello spirito di gruppo. Il Bologna gioca un calcio divertente, fatto di alta intensità e orientato costantemente alla ricerca del risultato. E se i giocatori si divertono, i risultati migliorano di conseguenza.

 

Le radici e la formazione all'Atalanta

Cambiaghi non dimentica le sue radici e l'Atalanta occupa un posto speciale nel suo cuore. "Senza l'Atalanta oggi non sarei qui." Dalla Dipo di Vimercate sino ai trionfi giovanili con la maglia nerazzurra, il ragazzo ha saputo costruire una carriera attraverso prestiti e sfide in Serie B, imparando l'importanza della lotta e della perseveranza. Un incoraggiamento che estende anche ai giovani: mai mollare, nemmeno nei momenti più difficili.

 

Sotto la guida di Italiano al Bologna

Vincenzo Italiano ha avuto un ruolo cruciale nella crescita di Cambiaghi al Bologna. "Dal minuto uno ho sempre pensato che il suo gioco facesse per me," racconta l'attaccante. Nonostante le difficoltà dovute ad un infortunio al ginocchio, Italiano gli ha trasmesso la tranquillità e l'ha trasformato in un attaccante a tutto tondo, capace di affrontare anche le esigenze più complesse del gioco.

 

Obiettivi e ambizioni per il futuro

Lo Scudetto non è chimera, anche se Cambiaghi lo considera più un sogno che una realtà concreta. "Il calcio è strano, quindi perché no?!" ammette con il sorriso. Il Bologna ha davanti a sé un percorso arduo, ma la speranza è palpabile. Anche i Mondiali 2026 e la Champions League rimangono importanti obiettivi personali. "Vorrei tornarci, conoscerla, canticchiare quella canzoncina," dice riferendosi alla competizione europea.

Matteo Zinani
Tags :SERIE A

LEGGI ANCHE

Inter, un big a rischio forfait per il derby: Chivu non vuole rischiarlo

Inter, un big a rischio forfait per il derby: Chivu non vuole rischiarlo

Calcio italiano

18/11/2025 • 12:04

Bologna, infortunio Holm: l'esito degli esami e i tempi di recupero

Bologna, infortunio Holm: l'esito degli esami e i tempi di recupero

Fantacalcio

18/11/2025 • 11:48