Bologna-Juventus: Spalletti infuriato nel finale: ecco cos'è successo

Il tecnico bianconero ha perso la calma nei minuti di recupero della sfida contro i rossoblù
calcio italiano
facebookXwhatsapp

La tensione del finale ha fatto esplodere tutta la carica emotiva di Luciano Spalletti, protagonista assoluto negli ultimi minuti di Bologna-Juventus. Un match combattuto, intenso, vissuto sul filo dell’equilibrio e risolto solo grazie alla capacità dei bianconeri di stringere i denti nei momenti decisivi. Proprio quando sembrava che il traguardo fosse a un passo, però, l’allenatore juventino ha perso letteralmente le staffe, regalando una delle immagini più iconiche del recupero.

Con chi ce l'aveva Spalletti

Tutto nasce da un’occasione fallita da Openda, entrato nella ripresa per aumentare il peso offensivo della Juventus. L’attaccante belga si è reso protagonista di una giocata importante: dopo aver rubato palla a Holm, si è involato verso la porta difesa da Ravaglia, trovandosi in una posizione potenzialmente ideale per chiudere la partita. La conclusione, però, è terminata alta, facendo sfumare una chance che avrebbe potuto spegnere definitivamente le speranze del Bologna.

 

In quel momento, dalla panchina bianconera si è alzato un boato. Spalletti ha iniziato a sbracciarsi in maniera furiosa, urlando per tre volte un “no” secco e perentorio. Ma, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la sua rabbia non era rivolta a Openda. L’allenatore non rimproverava l’errore tecnico del suo giocatore, bensì una decisione arbitrale che, a suo giudizio, aveva penalizzato la Juventus. Il destinatario delle sue urla era infatti il guardalinee, reo di non aver segnalato una deviazione del difensore del Bologna nel tentativo disperato di recupero.

La Juventus conquista tre punti importanti sul campo del Bologna
La Juventus conquista tre punti importanti sul campo del Bologna

Una partita ad alta tensione emotiva

Secondo Spalletti, quel tocco avrebbe dovuto portare alla concessione di un calcio d’angolo. Un dettaglio tutt’altro che marginale nei minuti di recupero, quando ogni secondo può fare la differenza. Un corner avrebbe permesso alla Juventus di congelare il pallone, far scorrere il cronometro e allontanare ulteriormente il pericolo. Da qui la frustrazione dell’allenatore, che ha continuato a gesticolare con lo sguardo spiritato, allargando le braccia anche in direzione dell’arbitro Massa, senza però ottenere alcuna risposta.

 

Pochi istanti dopo, Spalletti ha provato a spiegarsi con uno dei collaboratori dell’arbitro, ma ormai la decisione era presa e non restava che attendere il fischio finale. Fischio che, fortunatamente per il tecnico bianconero, è arrivato di lì a poco, mettendo fine alle polemiche e sancendo una vittoria preziosissima in chiave europea.

 

La partita, del resto, era stata vissuta con grande partecipazione emotiva da Spalletti sin dai primi minuti. L’allenatore si era mostrato particolarmente attento e coinvolto, spronando continuamente i suoi uomini e lamentandosi platealmente per un errore di David. A un certo punto aveva persino chiesto ai collaboratori di far scaldare Openda, nel tentativo di mettere pressione al reparto offensivo e cambiare l’inerzia del match.

 

I cambi, arrivati nella ripresa con gli ingressi di Openda e Cabal, hanno dato ragione al tecnico. Entrambi si sono rivelati determinanti nell’economia della gara, contribuendo a una vittoria pesante non solo per la classifica, ma anche per il morale di una Juventus chiamata a lottare fino all’ultimo per un posto in Europa. 

Chiamarsi Bomber è ora su Whatsapp, iscriviti subito al canale! CLICCA
calcio italiano
facebookXwhatsapp
Tags :Juventus

Ultime News