"Scommettere di per sé non è reato. Lo Stato incentiva il gioco", Buffon controcorrente

Buffon prende posizione sul tema delle scommesse, spiazzando un po' tutti
calcio italiano03/01/2024 • 19:10
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Il tema delle scommesse ha sconvolto il calcio italiano con l'inchiesta che ha portato a galla i nomi di Fagioli e Tonali che hanno subito la squalifica fino alla prossima stagione da parte della Giustizia Sportiva. Un tema delicato che riguarda anche la ludopatica e su cui in molti si sono divisi. Arriva anche il pensiero di Gigi Buffon che, controcorrente, non vede così grave il giocare su eventi sportivi.

"Scommettere non è reato"

Dopo la strana proposta di allargare le porte, Gigi Buffon fa parlare ancora di sé per le dichiarazioni rilasciate al Corriere della Sera in merito al tema delle scommesse. L'ex portiere ha una sua teoria al riguardo: "Tema delicato, credo sia sbagliato criminalizzare e non fare del distinguo. Scommettere di per sé non è reato, gli stadi e le trasmissioni sportive sono pieni di pubblicità di App di questo genere e anche lo Stato incentiva il gioco". Poi la precisazione: "Se un calciatore scommette sul calcio va incontro a punizioni che devono essere inflitte. Ma se scommette sul basket, pallavolo, corse dei cani non sta commettendo alcun reato".

La ludopatia

Per Buffon anche sulla ludopatia non si sta intraprendendo la giusta strada: "La ludopatia non è un problema di quanto spendi, ma del tempo che dedichi a questa attività. La patologia nasce dalla dipendenza, la continuità con cui si fa una cosa".

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Tags :Serie A

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