La Supercoppa Italiana è alle porte e senza una vera favorita di sicuro ci sono solo i guadagni da capogiro. La competizione, che inizierà giovedì a Riyad, vedrà in campo il Napoli affrontare il Milan per una delle semifinali, mentre il giorno successivo sarà il turno di Inter e Bologna. Una location esotica e un contesto che punta a rilanciare le ambizioni delle squadre italiane con un montepremi davvero impressionante.
Supercoppa Italiana: montepremi da capogiro
La Supercoppa Italiana non è solo una vetrina prestigiosa ma anche un evento economicamente vantaggioso per le squadre partecipanti. Come riportato da Calcio e Finanza il momtepremi complessivo sarà infatti di quasi 23 milioni di euro. Scrive il quotidiano: "È questa la cifra che si spartiranno le squadre partecipando all’edizione 2025 del torneo (in programma la prossima settimana, tra il 18 e il 22 dicembre), grazie all’organizzazione della manifestazione in Arabia Saudita. Si tratta della terza edizione con il format della Final Four e vedrà in campo Napoli (Campione d’Italia), Inter (seconda in Serie A), Bologna (vincitrice Coppa Italia) e Milan (finalista Coppa Italia)”.
Anche chi lascerà presto la competizione avrà di che consolarsi: “Le due semifinaliste perdenti incasseranno 2,4 milioni di euro a testa, mentre la finalista che uscirà sconfitta potrà contare su 6,7 milioni di euro. E per la finalista? Attesi 9,5 milioni di euro, a cui aggiungere ulteriori 1,5 milioni – per un totale di 11 milioni – legati alla eventuale disputa di un’amichevole con la squadra che vincerà la Supercoppa locale", specifica sempre Calcio e Finanza.
Questa distribuzione di fondi rende il torneo ancora più interessante, non solo per il prestigio ma anche per le notevoli entrate economiche che possono aiutare qualsiasi club a rafforzare la propria posizione sia in campo nazionale che internazionale e soprattutto a racimolare un discreto tesoretto in vista dell'imminente mercato invernale. La competizione non è quindi solo un prestigioso palcoscenico per talenti calcistici, ma anche un’opportunità imperdibile per le finanze delle squadre coinvolte.


