Uno dei protagonisti della sorprendente stagione del Bologna è sicuramente Riccardo Calafiori, oggetto dei desideri di molte squadre di serie A. Eppure ne ha dovuta fare gavetta il difensore romano prima di essere preso in considerazione. In un'intervista a Sportweek si è tolto qualche sassolino dalla scarpa.
De Rossi e Thiago Motta
Qualche giorno fa De Rossi ha ammesso di rimpiangere la sua cessione e Calafiori ricambia con parole di stima: "A chi dico grazie? A Daniele De Rossi: quando ero un baby infortunato lui mi portava a casa, mi aspettava, mi riprendeva. E a Totti. Ora a Thiago Motta". Proprio al tecnico italo brasiliano, che ha da poco dato il suo addio al Bologna, Calafiori riserva le parole più belle: "Lui è rivoluzionario, intelligente, rigoroso, preciso. Con lui ho imparato tanti aspetti specifici del calcio che non conoscevo. Mi ha visto subito anche come centrale difensivo: con lui ho imparato un mare di cose". Poi parla anche del rapporto avuto con Mourinho alla Roma...
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Mourinho e Blessin
Il difensore del Bologna parla bene anche di Mourinho, nonostante negli ultimi giorni sia riemerso un vecchio video in cui lo Special One lo sminuisce: "Con lui cominciai anche abbastanza bene - spiega Cala a Sportweek - poi ci fu la gara contro il Bodo in cui perdemmo 6-1: da lì le cose precipitarono. Io cominciai a guardare dalla panchina, le scelte andarono su altri ma la mia necessità e volontà erano quelle di giocare. Fu una sua scelta, certo, ma ti dico anche una cosa: io e Mou ci sentiamo, mi ha scritto diversi messaggi, c’è un bel rapporto fra noi". Con chi invece non c'è stato un buon rapporto è l'ex tecnico del Genoa (dove Calafiori ha giocato per 6 mesi nel 2022): "A chi mando un vaffa liberatorio? A un allenatore che ho avuto al Genoa, Blessin. Mi impegnavo molto, mi allenavo duramente. La presa in giro non la accettavo, non mi è piaciuta".



