Niente Australia per Milan e Como: il match dell’8 febbraio a San Siro si disputerà nello stesso stadio ma una o due settimane dopo
Il tanto discusso progetto di disputare la partita tra il Milan e il Como in Australia è ufficialmente naufragato. La decisione di non giocare a Perth è stata presa dopo che nuove richieste, considerate inaccettabili, sono giunte dalla Afc. Intanto, si attende la decisione su quando e dove avrà luogo il match, con una variabile non da poco: il cammino dell’Inter in Champions League.
Niente Australia: logistica e problemi impraticabili
Solo qualche giorno fa, il presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, aveva confermato la trasferta australiana dichiarando: “Milan-Como si gioca a Perth come da programma”. Ma l’apparente certezza è svanita di fronte a problemi logistici complessi, come riportato dal Corriere della Sera. Il trasferimento delle attrezzature dall’Italia richiedeva almeno quattro settimane, un tempo semplicemente incompatibile con la data prefissata per l’incontro.
Trovare una nuova data
Adesso la questione è capire quando e dove si giocherà la partita. L’ipotesi più accreditata è il recupero a San Siro, il 17 o il 24 febbraio. Ma tutto dipenderà dai passi dell’Inter in Champions League, soprattutto in relazione ai possibili playoff. Come da programma invece, non si giocherà allo stadio di Milano l’8 febbraio per via degli eventi delle Olimpiadi invernali.

fabregas como
Reazioni e spiegazioni
La situazione ha scatenato una serie di reazioni, tra cui quella di Matteo Salvini che non ha lesinato critiche sui social: “Siamo alle comiche, ma chi decide queste cose sulla pelle dei tifosi?”. Anche il ministro dello Sport Andrea Abodi ha espresso critiche, sottolineando l’importanza del rispetto verso i tifosi: “Il rispetto nei loro confronti non passa attraverso dichiarazioni di intenti, ma di fatti”.
Nonostante il grande dispiacere, Simonelli ha spiegato le ragioni della decisione finale: la Lega ha seguito meticolosamente l’iter autorizzativo con largo anticipo, ma un’escalation di ulteriori e inaccettabili richieste è venuta alla luce all’ultimo momento. “Nonostante tutti gli sforzi compiuti, è diventato impossibile disputare la partita a Perth”, ha dichiarato Simonelli, ribadendo che si è persa un’occasione per il calcio italiano di espandere ulteriormente la sua influenza internazionale.
La triste vicenda di Milan-Como è sintomatica delle difficoltà nel conciliare la crescita internazionale con la tradizione calcistica. Lo spettacolo del calcio italiano, pur ambendo ad aprirsi al mondo, dovrà fare i conti con tempistiche ed esigenze ben più consolidate.













