La crisi della Juventus sembra non avere fine. Dopo le due vittorie con Bologna e Maccabi Haifa, che avevano riportato un po’ di fiducia e serenità nell’ambiente bianconero, la squadra ha perso per 2-0 contro il Milan e si è ripiombati in un clima tutt’altro che positivo. Massimiliano Allegri torna sotto accusa ma, al momento il suo posto sulla panchina del club torinese sembra al sicuro. Tante le critiche, tanti i dibattiti e tanti i commenti sulla situazione della Vecchia Signora e sul suo allenatore. Tra questi, anche quello di Fabio Capello.
Juventus, Capello: “Allegri sta vivendo ciò che ho vissuto io al Milan”
Il 76enne, intervenuto a Sky Calcio Club su Sky Sport, ha detto la sua sulla delicata situazione in casa Juventus. L’ex centrocampista ha fatto un paragone con la sua vecchia esperienza in rossonero: “Mi sembra che Allegri stia vivendo la stessa cosa che ho vissuto io quando sono tornato al Milan. Vede che le cose non vanno ma non riesce a far guarire la squadra. Cerchi di far fare certe cose che in campo poi non vengono eseguite. Io la leggo così”.
Capello: “I giocatori non vengono toccati”
Capello continua spiegando meglio il concetto: “Quando è arrivato nell’ambiente è stato detto ‘ah, è arrivato l’ombrellone e noi (i giocatori, ndr) siamo tranquilli’. Io non riuscivo ad ottenere determinate cose da alcuni giocatori. La cosa che mi rattristava era che solo due anni prima riuscivo a vedere i giocatori che mi avevano dato tutto e poi no. Vero che adesso ad Allegri mancano dei giocatori che possono fare la differenza, però…”.
L’ex centrocampista chiude facendo una riflessione. La Juventus è in crisi, ma le critiche sono tutte per il tecnico, mentre i giocatori non vengono mai citati: “Le critiche sono tutte ad Allegri ma i giocatori non vengono toccati. Adesso qualcosa su Vlahovic che non segna ma…”.