La stagione del Milan non può certo considerarsi positiva. Eliminato anzitempo dalla Champions League per mano del Feyenoord, i rossoneri si trovano addirittura al 9^ posto in classifica in campionato. L'unica notizia felice, oltre alla sorprendente vittoria della Supercoppa Italiana, è che il Diavolo ha raggiunto la semifinale di Coppa Italia contro l'Inter.
Difficilmente però le strade del Milan e di Conceiçao continueranno ad incrociarsi anche nella prossima stagione. Da settimane infatti la società si sta guardando attorno, sia in termini di allenatore che per un nuovo direttore sportivo - da affiancare a quanto sembra al ruolo di Zlatan Ibrahimovic.
Su questa situazione un po' confusionaria si è voluto esprime anche Fabio Capello, oggi giornalista di Sky Sport ma grande ex allenatore - fra cui anche del Milan. Di seguito le sue parole a "La Gazzetta dello Sport".
Milan, Capello su Allegri
"Vedrei molto bene Allegri e Paratici lavorare di nuovo insieme. Si conoscono molto bene nei pregi e nei difetti, come hanno dimostrato a Torino.
Se la volontà è quella di rendere il Milan un po' più italiano, allora io approvo Allegri. Tra gli allenatori liberi, è il migliore. Si tratta di un tecnico vincente e che conosce Milanello, ma anche la squadra avendola affrontata appena un anno fa. Allegri è uno che saprebbe subito dove mettere le mani insomma. Il suo un calcio antico e superato? Chi crede questo, non capisce molto di questo sport.
Prima dell'allenatore però, il Milan deve sistemare alcune cose in società".
Milan, Capello, su Ibrahimovic e la società
"Chi decide nel Milan? Ad esempio, io non ho ben compreso il ruolo di Ibrahimovic. Leggo che si vuole aggiungere un direttore sportivo. Bene, ma con quali compiti e poteri? Io sono sempre stato abituato ad essere in società con posizioni ben definite e al momento nel Milan mi sembra tutto un po' fumoso".
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