Nel vasto panorama del calcio italiano, poche vicende riescono a suscitare ancora l'eco di discussioni accese come quelle legate a Calciopoli. E chi meglio di Fabio Capello, protagonista indiscusso di quegli anni, poteva riportare alla luce antiche amarezze e riflessioni profonde? Durante un'intervista rilasciata recentemente, l'ex tecnico ha riaperto un varco su un capitolo del passato che, per molti tifosi bianconeri, è ancora una ferita aperta.
Il Rammarico di Calciopoli
Fabio Capello, parlando a cuore aperto, ha espresso chiaramente il suo rincrescimento per i due scudetti tolti alla Juventus nel periodo turbolento di Calciopoli. "Questa non mi è ancora passata", ha detto con un velo di emozione nella voce, ricordando come quei titoli siano stati assegnati a chi è finito terzo in classifica. Capello non ha esitato a sottolineare il valore reale di quei successi: "I due scudetti vinti sul campo cancellati con la squadra più forte in assoluto". La sua affermazione trova radici nel cuore di ogni tifoso bianco-nero, ricordando un’epoca calcistica dominata dal talento e dalla forza di un team imbattibile.
Una Prospettiva Critica sul Passato e Presente
Parlando del presente della Juventus, Capello non ha usato mezzi termini: "La Juventus ha speso molto ma non è stata fatta una campagna acquisti giusta, sbagliata". Un'osservazione che si allarga anche al Milan, sottolineando la mancanza di comprensione delle pressioni di giocare in squadre di alto calibro. L'allenatore ha sottolineato come la lezione debba servire per difendere la loro storia, un monito affinché gli errori del passato non si ripetano.