Capello sentenzia: "Akanji è il Modric dell'Inter. Allegri? Non fa un calcio moderno"

Queste le parole dell'ex allenatore sulle situazioni in casa rossonera e nerazzurra
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Il derby di Milano è sempre un momento atteso con grande fervore, un evento che infiamma le passioni dei tifosi e accende le rivalità storiche. Quest'anno l'attenzione è focalizzata su due nomi che potrebbero fare la differenza: Manuel Akanji, la nuova stella della difesa nerazzurra, e Luka Modric, l'intramontabile genio del centrocampo.

 

Fabio Capello, un guru del calcio italiano, ha offerto la sua visione sul match imminente, rilasciando dichiarazioni che accendono i riflettori su dinamiche tattiche e singole prestazioni che potrebbero decidere la partita.

 

Manuel Akanji: il nuovo Modric dell'Inter?

Nel corso di un'intervista con La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello non ha risparmiato elogi per Manuel Akanji, il nuovo pilastro della difesa dell'Inter. "Ha dimostrato un grande valore, ha esperienza e qualità. Per certi versi è un po' il Modric dell'Inter sebbene non si sia ancora espresso ai suoi livelli", sottolinea Capello. Abbiamo visto giocatori arrivare in Italia con grandi aspettative e fallire, ma Akanji sembra destinato a tracciare una rotta diversa.

 

Capello suggerisce che l'Inter farebbe bene a riscattarlo: "Con uno di 30 anni come lui assolutamente sì, in un campionato come quello italiano si fa altri tre anni in scioltezza". Un'affermazione che riflette la fiducia nel suo impatto immediato e nella sua longevità calcistica.

 

La filosofia di Allegri: tradizione contro modernità

Capello, però, non si limita solo a parlare di Inter. Passa in rassegna anche il Milan di Massimiliano Allegri, un allenatore che divide il pubblico. "Lui non segue quelli che parlano di calcio moderno e 'diverso'. La sua intelligenza è far giocare la squadra secondo gli uomini che ha", osserva Capello. In un'era in cui molti allenatori si perdono inseguendo modelli esterni senza adattarli al proprio contesto, Allegri sembra invece lavorare controcorrente, costruendo una squadra attorno alle proprie risorse.

 

Tuttavia, Capello evidenzia anche le attuali difficoltà: il filtro a centrocampo è venuto meno, e nonostante Ricci e Fofana abbiano mostrato spiragli promittenti, il vuoto lasciato da uno come Rabiot si fa sentire.

 

Infine, l'analisi di Capello non poteva non toccare Luka Modric. L'eterno fuoriclasse è esempio di come l'intelligenza calcistica superi qualsiasi limite fisico. "Ha un'intelligenza superiore, intuisce il gioco prima e quindi riesce ad arrivare in anticipo", afferma Capello. In un calcio italiano spesso segnato dalla lentezza delle manovre, Modric brilla per rapidità di pensiero e lettura perfetta delle situazioni di gioco. Certo, Capello avverte che le uniche insidie potrebbero venire dai cambi di campo rapidi dell'Inter, ma la sua fiducia nelle capacità di Modric resta incrollabile.

Matteo Zinani
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