Il Napoli non va oltre il pari contro l'Eintracht Francoforte nella quarta giornata della League Phase di Champions League. Un 0-0 che lascia l’amaro in bocca ai tifosi azzurri, in un match dai due volti che ha visto gli uomini di Conte mancare diverse occasioni per portare a casa il bottino pieno.
Un primo tempo di luci e ombre
Il primo tempo si apre con un brivido, grazie a un contropiede orchestrato da Bahoya, che non sfrutta l'occasione lasciando tirare un sospiro di sollievo a Politano e compagni. Col passare dei minuti, tuttavia, gli azzurri crescono di intensità, rendendosi spesso pericolosi. Tra i più ispirati vi sono Hojlund ed Elmas, il danese sfiora il gol al 6’ ed al 21’, ma sia l'ex Bologna Theate che l'estremo difensore Zetterer negano la gioia del vantaggio.
Elmas, dal canto suo, si conferma una spina nel fianco per la difesa tedesca, mentre Anguissa non si risparmia, dando il massimo tra recuperi e sortite offensive, cercando di accendere il gioco del Napoli.
Una ripresa a due facce
Il secondo tempo vede il Napoli cercare disperatamente il gol, partendo subito forte, ma sbattendo contro un muro impenetrabile. Nel frattempo, Gotze e Kristensen mettono a rischio la porta azzurra con pericolosi tiri dalla distanza. Al 68', su un cross prelibato di Elmas, McTominay si fa però murare da Koch.
Milinkovic-Savic, venuto in soccorso, sventa un’azione pericolosa su Knauff, salvando momentaneamente il risultato per i partenopei. Conte decide di intervenire sulla squadra, inserendo forze fresche come Neres e Lang, ma il loro ingresso non risolve il problema della scarsa finalizzazione.
L'occasione mancata di McTominay
La fotografia del match si concretizza all’83', quando McTominay ha sui piedi l'occasione più ghiotta e la spreca clamorosamente, calciando alle stelle un rigore in movimento. Negli ultimi minuti del match, è di nuovo Zetterer a blindare la porta dell’Eintracht, parando le conclusioni di Elmas e Hojlund.
Un pareggio che non aggiunge punti importanti per una classifica che vede il Napoli ancora in bilico in zona playoff, appaiato a pari merito con i rivali tedeschi. La delusione serpeggia tra le fila azzurre, perché il potenziale per una vittoria c'era tutto, e le speranze ora si spostano ai prossimi incontri decisivi.


