Oliver Christensen è stato il protagonista di Fiorentina-Parma, con delle importanti parate nel corso della partita e soprattutto per l'atteggiamento ai calci di rigore che ha ricordato quello del Dibu Martinez con l'Argentina.
La Fiorentina ai quarti con fatica
Fiorentina-Parma di Coppa Italia è stata una partita sorprendente. I lancieri si sono portati in vantaggio di due reti prima della fine del primo tempo e sono andati vicini a fare il terzo ripetutamente. Importanti sono stati gli interventi di Oliver Christensen, che ha salvato la viola in più di un'occasione.
Nel secondo tempo poi la partita l'ha fatta la squadra di Italiano, che però ha dovuto aspettare l'83' per segnare il gol che ha riaperto la partita, segnato da Nzola. Ci ha poi pensato Sottil su rigore a pareggiare.
I supplementari sono passati senza reti e si è andati ai calci di rigore dove la Fiorentina ha vinto grazie agli errori di Man e Camara per il Parma.
Christensen come il Dibu esalta la Fiesole
Protagonista della partita ma soprattutto dei rigori è stato Christensen. Il portiere danese ex Herta Berlino, vice di Terracciano, si è esaltato durante la partita e ancora di più nel corso dei rigori.
Pur non parandone nemmeno uno dei 3 calciati dal Parma, ha destabilizzato i calciatori avversari con la tecnica usata dal Dibu Martinez ai Mondiali con l'Argentina. Qualche parola prima del fischio per far sentire la pressione ed ecco che Man la tira sul palo e Camara la spara sopra la traversa.
L'esultanza poi del portiere sotto la Fiesole è stata tutto un programma e ha confermato quello che si dice sul Christensen: è un pazzo, ma un pazzo che ci sa fare tra i pali.
