La frattura tra Amir Richardson e la Fiorentina sembra ormai insanabile. La decisione del club viola di escludere il centrocampista marocchino dalla lista dei convocati per la trasferta di Parma rappresenta un segnale forte, difficilmente equivocabile, e apre ufficialmente a uno scenario di separazione tra le parti. Alla base dello strappo c’è l’intervista concessa a L’Équipe senza l’autorizzazione della società, nella quale il giocatore ha espresso in modo diretto e pubblico la volontà di lasciare Firenze, arrivando persino a indicare il Nizza come destinazione preferita.
La decisione di Vanoli
Un’uscita che non è stata affatto gradita dalla dirigenza gigliata, soprattutto per tempi e modalità. In un momento di silenzio comunicativo da parte del club, Richardson ha scelto di esporsi individualmente, rompendo una linea condivisa e mettendo la Fiorentina di fronte a una presa di posizione netta. La risposta non si è fatta attendere: Paolo Vanoli, tecnico viola, lo ha escluso dalla gara del Tardini, di fatto mettendolo fuori rosa e certificando una situazione ormai compromessa.
La decisione pesa anche perché Vanoli era stato uno dei principali sponsor del rilancio del marocchino. Dopo un lungo periodo ai margini sotto la gestione di Stefano Pioli, Richardson aveva visto qualche spiraglio con il nuovo allenatore, che aveva provato a reinserirlo gradualmente nelle rotazioni. Tuttavia, né le opportunità né il cambio in panchina sono bastati a ricucire un rapporto logorato da mesi di malumori, incomprensioni e aspettative disattese. L’intervista ha rappresentato il punto di non ritorno.
Fiorentina, le parole di Richardson fanno arrabbiare il club
Fiorentina, quale futuro per Richardson
Dal punto di vista della Fiorentina, la linea è chiara: il rispetto delle regole interne viene prima di tutto. Le dichiarazioni pubbliche sul futuro, soprattutto quando non concordate, sono viste come una mancanza di rispetto verso il club e il gruppo squadra. Per questo motivo la società ha scelto una posizione dura, consapevole però che la gestione del caso Richardson passerà inevitabilmente dal mercato.
Il futuro del centrocampista appare infatti sempre più lontano da Firenze. Il Nizza resta una pista concreta, anche perché il giocatore ha manifestato apertamente il gradimento per il progetto francese, che potrebbe offrirgli un ruolo centrale e un contesto più vicino alle sue ambizioni. Ma non c’è solo la Ligue 1 all’orizzonte. In Serie A si registrano movimenti concreti: il Genoa di Daniele De Rossi segue con attenzione l’evolversi della situazione, valutando Richardson come possibile rinforzo per il centrocampo, mentre l’Hellas Verona, già informatosi sul suo conto nella scorsa estate, resta vigile e pronto a inserirsi.
