Xavi Hernandez: un sogno sfumato
Il primo tecnico sondato dalla Juventus era proprio Xavi Hernandez. Il suo passato da giocatore fenomenale nel centrocampo del Barcellona lo ha fatto emergere come un potenziale leader in grado di imprimere un nuovo stile di gioco. Sarebbe stata una scommessa affascinante anche per il suo modo di interpretare il calcio, fortemente legato a quel "tiki-taka" che ha fatto la fortuna dei catalani. Tuttavia, come riportato da Matteo Moretto, "Xavi avrebbe rifiutato per motivi personali, preferendo rimanere svincolato in attesa del progetto giusto". Un colpo per il club torinese, che dovrà ricalibrare le proprie mosse sul mercato degli allenatori.
Mancini, Spalletti e Palladino: tutte le opzioni
Restano ora tre i candidati in corsa per la guida tecnica della Juve. Roberto Mancini porta con sé l'esperienza e il successo della Nazionale, essendo l'artefice del recente trionfo europeo. Luciano Spalletti, fresco campione con il Napoli, è conosciuto per la sua capacità di reinventare le squadre, mentre Raffaele Palladino, il più giovane del trio, è una scommessa intrigante, forte del suo recente successo sulla panchina del Monza ma della delusione con la Fiorentina.
I tifosi bianconeri attendono con ansia l'annuncio ufficiale, visto che ogni allenatore porta con sé una filosofia di gioco completamente diversa. Domani ci sarà Brambilla in panchina contro l'Udinese, ma poi servirà una nuova figura. E di sicuro non sarà Xavi.


