La clamorosa decisione del CT della Polonia, Michal Probierz, di togliere la fascia di capitano a Robert Lewandowski ha suscitato un terremoto nello spogliatoio polacco. O meglio, una serie di emozioni forti.
Questa scelta infatti, accolta con applausi da parte dei compagni, segna la fine di un'era e l'inizio di una nuova, con Piotr Zielinski che raccoglie l'eredità del centravanti del Barcellona.
Polonia, Lewandowski contro il CT: un addio amaro alla nazionale
La decisione di Probierz ha fatto esplodere il rapporto già incrinato con Lewandowski. Dopo aver ricevuto una telefonata inaspettata dal tecnico, Lewandowski ha dichiarato che non scenderà più in campo per la nazionale finché quel tecnico resterà in panchina. L'attaccante ha definito la scelta del CT "un tradimento della sua fiducia", raccontando come la comunicazione sia stata gestita in modo frettoloso e inaspettato.
La frattura tra il numero 9 e il gruppo squadra per la verità si era già palesata dopo la partita di marzo contro Malta, quando Lewandowski aveva criticato apertamente compagni e staff tecnico sostenendo che "così non andiamo da nessuna parte". Ecco, ora la rottura definitiva.



