In Argentina scoppia la bomba. Giovedì scorso, il tribunale disciplinare dell'AFA ha deciso di colpire duramente l'Estudiantes: una sanzione pesante è stata inflitta al club per non aver onorato adeguatamente il Rosario Central, recente vincitore del campionato. Ma il vero nodo della questione sembra celarsi dietro la figura carismatica e controversa di Juan Sebastián Verón, e dietro la protesta che ha scosso l'intero panorama calcistico argentino.
Un "pasillo" di spalle
Le regole, si sa, sono fatte per essere rispettate (o infrante, a seconda di chi lo chiede). E nel calcio, il pasillo, quel prezioso corridoio d'onore riservato ai campioni, è uno di quei gesti che, per tradizione, non può essere trascurato. L'Estudiantes, però, sotto la guida di Verón, ha deciso di manifestare il proprio dissenso in modo singolare: i giocatori si sono schierati, sì, ma voltando le spalle al passaggio celebrativo del Rosario Central.
Così, l'AFA ha letto il gesto come una dichiarazione di guerra e ha sanzionato Verón con sei mesi di sospensione, infliggendo anche una squalifica di due partite a ciascuno dei giocatori coinvolti nel gesto plateale.
L'Estudiantes e la battaglia legale
Imperturbabile, l'Estudiantes ha immediatamente dichiarato la propria intenzione di intraprendere tutte le azioni necessarie per difendere i propri interessi e quelli dei suoi membri. In un comunicato, il club ha espresso di star analizzando ogni aspetto della sanzione per valutare come rispondere alla tremenda ondata di decisioni prese dall'alto.
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}La moglie di Veron dà del mafioso a Messi
Non poteva mancare l'appoggio di Valentina Martín, moglie di Juan Sebastián Verón, che ha scelto i social per lanciare le proprie frecciate non troppo velate contro Claudio "Chiqui" Tapia. Sul suo profilo Instagram, Valentina ha ribadito il sostegno incondizionato al marito e ha attaccato la gestione dell'AFA. Le sue parole sembrano aver acceso ulteriori scintille in una situazione già incandescente: l'accusa di mafia calcistica.
Messi e Tapia: legami forti
La moglie della "Brujita", come soprannominato Verón, ha calato un altro asso nella manica con un'affermazione che lascia poco spazio all'immaginazione: “Fuori i mafiosi dal calcio argentino. Più Veronista che mai e sempre dalla sua parte. Quello di Miami, l'inglese, il venduto... quello che è tornato, quello che ci ha resi più grandi, l'unico che ha le palle al posto giusto, e che garantisco che lotta perché tutto sia migliore e che è più argentino di quel pezzo di merda che ha vinto i Mondiali e che vive a Miami, amico del gordo".


