Nella sfida tra Milan e Roma, il bordocampista di Dazn, Tommaso Turci, ha osservato da vicino le mosse di Ardon Jashari. Il giovane calciatore è stato protagonista di un curioso episodio che ha destato l'attenzione degli appassionati. Le sue movenze serene e pacate hanno infatti fatto discutere i tifosi su quanto fosse davvero pronto a lasciare il segno in campo.
Una presenza silenziosa
Durante l'intervista a Radio Rossonera, Tommaso Turci ha espresso le sue impressioni su Ardon Jashari, allegando parole che forse risuonano inaspettatamente per i supporter del Milan. “Molto tranquillo. Credo che si sia riscaldato anche molto serenamente senza alzare troppo i giri,” ha affermato Turci, sottolineando come l'atteggiamento del giovane sembrasse più da spettatore che da protagonista.
Presto per vederlo in campo
Per Jashari, secondo il bordocampista, era palese che fosse presente più per fare presenza, come se il tempo effettivo in gioco fosse solo un lontano desiderio. “Era palese che fosse lì per fare presenza, un po’ presto anche solo per pensare a un minutaggio,” ha detto, facendo intuire che la strada verso un ruolo chiave nella squadra sia ancora tutta in salita.
Consapevolezza dei propri limiti
Infine, Turci ha concluso con una riflessione interessante sul mindset di Jashari. “Credo che anche lui, come atteggiamento, è consapevole di essere indietro rispetto alla squadra,” ha dichiarato. Parole che dipingono un giovane sì promettente, ma ancora lontano dalla consapevolezza tattica necessaria per incidere al massimo a quei livelli.


