Il recente cambiamento di rotta sulla panchina del Parma ha sollevato non poche polemiche. La decisione di affidare la guida tecnica al giovane Carlos Cuesta, appena trentenne, è finita nel mirino della critica, non ultimo Michele Criscitiello, noto giornalista sportivo. Le sue parole durante un'intervista a Sportitalia hanno fatto il giro del web, accendendo il dibattito tra sostenitori e detrattori di questa scelta coraggiosa ma controversa.
Un passo in avanti o un salto nel buio?
Per molti, l'ingaggio di Cuesta rappresenta la volontà del Parma di seguire una tendenza ormai diffusa nel calcio moderno: quella di scommettere su allenatori giovani e pronti a portare nuove idee tattiche. Tuttavia, come ha sottolineato Criscitiello, questa scelta non è priva di rischi: "Il Parma, società che noi stimiamo, ha fatto una cosa al contrario. Sono andati a prendere, solo per far vedere di essere moderni e all’avanguardia, questo straniero che non ti ha dato niente a livello calcistico, di idee e risultati".
Questa critica riflette una preoccupazione diffusa: per alcuni, Cuesta ha ancora tutto da dimostrare e il campionato di Serie B potrebbe non essere il terreno ideale per esperimenti così arditi. In Italia, dove spesso l'esperienza è vista come un valore fondamentale, un allenatore così giovane e con poca esperienza a livello professionistico potrebbe trovare pane per i suoi denti.
Temptation Island
Eppure la provocazione di Criscitiello non si ferma qui. "In Serie B, C e D ci sono allenatori più preparati di Cuesta. Hanno voluto fare come quelli che seguono la moda, ma quando vedete il Parma notate cose innovative? Bello, giovane, simpatico, ma c’è bisogno di andare a prendere questo a mezze maniche e fisicato per fargli allenare il Parma? Ma che siamo a Temptation Island?".
Queste frasi, pungenti e ironiche, sollevano un'altra questione: l'importanza e l'influenza della moda nel calcio moderno. Seguire un trend per il semplice gusto di apparire moderni potrebbe risultare in un autogol clamoroso, ma se ben ponderato, può trasformarsi in un passaggio verso un calcio più vibrante e adattabile.
Il futuro del Parma con Cuesta
Solo il tempo potrà dire se la scelta di puntare su un mister così giovane si rivelerà giusta. Tuttavia, quel che è certo è che il campionato appena avviato non farà mancare le emozioni e le sorprese. Parma e Cuesta sono chiamati a scrivere una nuova pagina di storia, trovando un equilibrio tra esuberanza giovanile e saggezza tattica. Per i tifosi, intanto, non resta che osservare con curiosità e un pizzico di tensione l'evoluzione di questa azzardata scommessa, perché, in fin dei conti, il calcio è anche questo: coraggio, innovazione e la voglia di provare a cambiare le carte in tavola.


