Nel mondo del calcio, dove i riflettori sono spesso puntati sulle glorie del passato, anche i campioni indiscussi come Cristiano Ronaldo non sono immuni al fascino della tecnologia. Di recente, durante la consegna del Globe Prestige Award ai Portugal Football Globes, CR7 ha confessato di aver fatto un passo inusitato: ha chiesto aiuto all’Intelligenza Artificiale per il suo discorso di ringraziamento.
Il premio della consapevolezza
Non è un segreto che Cristiano Ronaldo abbia una bacheca trofei che farebbe invidia a chiunque, eppure, il Globe Prestige Award ha avuto il potere di far vacillare per un attimo l'iconico calciatore. Davanti al pubblico, Ronaldo ha ammesso con onestà: “Ho qualche trofeo a casa, ma questo è speciale e bellissimo. Ebbene, cosa posso dire? Penso sia già stato detto tutto”.
Il dubbio
Lo sappiamo: la vita di un atleta di quel calibro è costellata di decisioni da prendere sotto pressione. E chi l’avrebbe mai detto che un uomo abituato a dribblare difensori come birilli avrebbe avuto incertezze davanti a un microfono? “Pensavo: ‘Cos’è un Premio Prestigio?’. Mi chiedevo se fosse un premio di fine carriera”, ha confessato. È lì che Cristiano, lungi dal lasciarsi sopraffare dal dubbio, ha deciso di agire.
L’AI entra in campo
In momenti di incertezza, chi non vorrebbe un piccolo suggerimento? Così Ronaldo ha deciso di affidarsi a Perplexity, un’applicazione che molti ancora non conoscono, ma che meriterebbero senz'altro un’occhiata. “Mi sono innervosito e ho pensato: 'Non può esserlo'. Così ho fatto qualche ricerca su Perplexity - se non lo conoscete, cercate cos’è - e ho ricevuto un piccolo aiuto”, ha raccontato, lasciando il pubblico interdetto e divertito allo stesso tempo.