Non ha usato mezzi termini il vulcanico patron del Napoli per attaccare lo stadio Maradona definendolo letteralmente "un cesso". ADL ce l'ha principalmente col Comune di napoli che si prende una notevole quota per l'affitto dello stadio per lasciarlo disponible alla società soltanto per poche ore.
"Lo stadio Maradona è un cesso"
Senza peli sulla lingua De laurentiis attacca lo stadio Maradona: "È un cesso. Anche il Psg gioca in uno stadio di non proprietà ma che gli fattura 100 mln l'anno. Noi abbiamo lo stadio dal giorno prima della partita fino al giorno dopo, giusto il tempo di pulirlo e dobbiamo riconsegnarlo. Gli altri incassano 14 mln di euro in una serata di Champions, io al massimo ne incasso 3 in quel cesso di stadio. E poi mi viene pure chiesto di comprare un top player per essere al passo delle altre big..."
Il nuovo stadio del Napoli
De Lauretiis spiega che vorrebbe uno stadio nuovo, al centro della città e con tanti parcheggi. Attacca la politica, definendola ignorante sulle esigenze dei tifosi e attacca anche Ceferin e Infantino, colpevoli di dare spazio solo alle big: "E poi contro chi giochiamo?!".
La Camorra e la Ndrangheta vogliono il club
ADL ha rivelato di aver parlato con Roberto Saviano e di aver appreso che Camorra e Ndrangheta vorrebbero impossessarsi del Napoli calcio. Un patrimonio che l'imprenditore cinematografico vuole preservare chiedendo il supporto delle istituzioni.


