Aurelio De Laurentiis ha preso la sua decisione sullo futuro stadio del Napoli. Tra il presidente dei partenopei e il Comune non c'è mai stata grande sinergia e il patron ha così preso una decisione che spiazza tutti, dirigenti e tifosi. Ristrutturare il Maradona come vorrebbe lui a quanto pare non è possibile così come acquistarlo e farlo proprio. Troppe le resistenze del Comune e del Sindaco e gli intoppi burocratici che potrebbero allungare i tempi per donare al Napoli un suo stadio di proprietà che permetterebbe di aumentare i ricavi.
Nuovo stadio a Bagnoli?
Nell'intervista rilasciata a a TgR Campania, Aurelio De Laurentiis è stato chiarissimo su luogo, tempi e modalità di costruzione del nuovo stadio del Napoli: "Volevo riqualificare lo Stadio Maradona ma me lo hanno sconsigliato. Dovevamo fare uno stadio dentro lo stadio perchè le curve sono lontanissime e avrebbe portato, per motivi di sicurezza, il Napoli a giocare fuori per tre anni. Così abbiamo deciso di andare a Bagnoli anche per riqualificarla. La bonifica dei terreni è già iniziata e conto di dare il nuovo stadio al Napoli nel 2032, in tempo per gli Europei. Ci saranno anche altri dodici campi e un centro sportivo e un rilancio per la città".
