De Siervo, risposta pesante a Rabiot: "Australia? Guadagna milioni, deve assecondare"

Il dibattito sulla proposta di giocare partite di Serie A in Australia ha diviso il mondo del calcio. Adrien Rabiot critica l'idea come "folle", mentre Luigi De Siervo difende la globalizzazione del calcio, sottolineando l'importanza economica e la necessità di compromessi per i giocatori nello scenario globale
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"Giocare Milan-Como a Perth è completamente folle", ha dichiarato Adrien Rabiot, accendendo un vivace dibattito nel mondo del calcio. L'idea di disputare partite di Serie A in Australia ha scatenato reazioni contrastanti tra giocatori, tifosi e dirigenti. Scopriamo cosa sta succedendo e qual è stata la risposta delle istituzioni calcistiche.

La posizione di Rabiot

Adrien Rabiot, il centrocampista francese del Milan, non ha tardato a far sapere il suo punto di vista. Con un giudizio deciso ha definito la scelta di portare il calcio italiano ai confini del mondo come "folle". Questa sua considerazione, sebbene condivisa da molti tifosi, ha sollevato una questione di grande interesse: fino a che punto il calcio dovrebbe adattarsi alle logiche di mercato globali?

La replica di Luigi De Siervo

Non si è fatta attendere la risposta di Luigi De Siervo, amministratore delegato della Serie A. Con un tono deciso, De Siervo ha ricordato come altri grandi sport, come Nfl e Nba, già da tempo abbracciano l'idea di partite internazionali. "Questo nel rispetto dei tifosi, che soffrono per la distanza, ma che in realtà sono a livello globale", ha dichiarato De Siervo, sottolineando che una visione più aperta può evitare che il calcio perda terreno rispetto ad altre discipline sportive.

Riflessioni sul calcio globale

La discussione in corso è un chiaro esempio dei dilemmi che lo sport moderno attraversa. Da un lato, vi è la tradizione e la passione locale; dall’altro, la necessità economica di espandere il brand a livello mondiale. Mentre De Siervo parla della necessità di rotazione e misura nell'esportare il calcio, ci si domanda quale sia il giusto equilibrio.

Il punto di vista economico

La replica di De Siervo a Rabiot ha toccato un aspetto fondamentale: i calciatori, come parte di un sistema complesso, devono accettare compromessi. "Dovrebbe avere rispetto dei soldi che guadagna e assecondare maggiormente quello che è il suo datore di lavoro, cioè il Milan", ha affermato De Siervo. In un mondo dove il capitale e le logiche di business dettano legge, è importante per i giocatori comprendere il proprio ruolo non solo sul campo, ma anche nello scenario economico globale.

Marco Corsini
Tags :SERIE A

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