Presente al Santiago Bernabeu, una leggenda come Alessandro Del Piero ha potuto vivere in prima persona l'intenso match di Champions League tra Real Madrid e Juventus. In una serata che non ha sorriso ai colori bianconeri, la prestazione di Jude Bellingham ha fatto la differenza, regalando ai Blancos la vittoria per 1-0 grazie al gol decisivo nella ripresa. Al termine dell'incontro, l'ex capitano della Juve ha condiviso le sue impressioni e preoccupazioni riguardo allo stato attuale della Vecchia Signora.
L'analisi di Del Piero sul momento della Juventus
Alessandro Del Piero, che ha vestito con orgoglio la maglia bianconera per ben 19 anni, ha espresso la sua preoccupazione sul periodo di transizione che la sua ex squadra sta attraversando. "La Juve è alla ricerca di qualcosa, ma non è ancora chiaro cosa." - ha dichiarato Del Piero, evidenziando come i numerosi cambiamenti avvenuti alla fine della scorsa stagione e durante l'estate abbiano destabilizzato l'ambiente.
Tudor e la mancanza di identità
L'ex capitano non ha mancato di analizzare il lavoro del nuovo allenatore Igor Tudor, che si ritrova in una posizione delicata. "Tudor, onestamente, non era la prima opzione e lo sanno tutti." - ha affermato senza mezzi termini Del Piero, che però riconosce allo stesso tempo l'impegno dell'allenatore nel cercare di dare una svolta alla squadra.
"Tudor sta provando a fare del suo meglio, ma non ha ancora trovato un undici titolare," ha sottolineato Del Piero. Il continuo turnover negli schieramenti, pur cercando di valorizzare l'intero roster, sembra però minare la costruzione di un'identità di gioco. La mancanza di un'identità chiara, secondo Del Piero, è il vero nodo da risolvere per la Juventus.