La notizia è passata un po' in sordina, eclissata dal derby d'Italia, ma Tether che acquista quote di minoranza del club bianconero non va sottovalutato. Parliamo di uno dei maggiori colossi del mondo delle crypto con a capo uno degli uomini più ricchi d'Italia.
Chi c'è dietro Tether?
Tether ha acquistato il 5,01% delle azioni con diritto di voto, più qualcuna senza diritto di voto, ma non vendute da Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann. Dietro Tether c'è Giancarlo Devasini, ex chirurgo plastico e fondatore dell'azienda, che secondo Forbes, è il quarto uomo più ricco d'Italia con un patrimonio personale stimato di 9,2 miliardi di dollari. Sia lui che il CEO Paolo Ardoino sono tifosi juventuni, quindi oltre che una scelta strategica, c'è anche una scelta di cuore.
Proprio Ardoino al Corriere della Sera ha confessato: "Vorremmo poter aiutare l’attuale dirigenza, chiedendo se sarà poi necessario acquisire una quota maggiore – ha spiegato -. Ma dietro non c’è alcun piano machiavellico. Non siamo un fondo speculativo e non escludiamo di diventare sponsor ma in questo momento non conosciamo i termini di un eventuale contratto di sponsorizzazione. Di certo non si fa tutto questo per pubblicità: abbiamo chiuso lo scorso anno con 13,7 miliardi di utili, abbiamo la capacità finanziaria per sostenere la squadra per i prossimi 2000 anni". Tutte notizie che fanno sognare i tifosi bianconeri, soprattutto in vista dei futuri calciomercati...
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