La verità di Di Marzio sulla trattativa Milan-Boniface. Ecco perchè è saltata

La trattativa tra il Milan e Boniface ha catalizzato l'attenzione del calciomercato, con i rossoneri consapevoli dei problemi fisici del giocatore. Alla fine, hanno preferito puntare su alternative più affidabili per il futuro, lasciando Boniface deluso ma la scelta strategica era inevitabile per il club
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La telenovela Boniface al Milan è stata al centro delle discussioni del calciomercato nelle ultime settimane. Una situazione intricata e per certi versi sorprendente, che ha trovato ancora una volta Gianluca Di Marzio come portavoce delle notizie più fresche e interessanti. Il noto esperto si è espresso durante una puntata di "Milan Vibes" mettendo in chiaro alcuni punti cruciali sulla trattativa.

La consapevolezza del Milan

Gianluca Di Marzio ci tiene a precisare: “Con Boniface il Milan era consapevole delle problematiche fisiche che aveva avuto il giocatore. Non stiamo parlando di una società che non fosse a conoscenza di quello che era l’excursus e il percorso di Boniface”. I rossoneri, quindi, sono entrati in questa negoziazione con gli occhi ben aperti, coscienti del passato clinico del giocatore.

Una scelta strategica

Malgrado si trattasse di un prestito, sembra che il Milan abbia valutato con estrema attenzione le condizioni fisiche di Boniface, pensando non solo al presente ma anche a eventuali scenari futuri. Di Marzio afferma: È stata fatta una valutazione, che a livello di forma non sia stato bellissimo fare arrivare il giocatore e farlo andare via, però è stato più trasparente. Trasparenza dunque, una parola che non sempre si associa facilmente al calciomercato.

Una scelta delicata

Il Milan, pur avendo opzionato Boniface, ha preferito puntare su altri nomi, più pronti e affidabili, anche in prospettiva a lungo termine. Il noto esperto sottolinea: “Capita che hai una opportunità di prendere Nkunku e pensi che Nkunku possa essere più utile per il presente e futuro rispetto a un giocatore che era comunque tutto da valutare”. Una decisione che ai tifosi rossoneri potrebbe sembrare fredda, ma che risponde a precise logiche di mercato.

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