Dino Zoff, leggenda vivente tra i pali e storico legame con la Juventus, a 83 anni non può fare a meno di seguire con passione le vicende del suo vecchio amore calcistico. L'ex portiere azzurro ha condiviso il suo punto di vista sugli attuali sviluppi della squadra bianconera durante un’intervista esclusiva con il Corriere dello Sport. E, tra un ricordo e qualche critica costruttiva, emergono le sue opinioni sincere sulla situazione attuale del club.
La solidità ritrovata della Juventus
"Avevo rivisto una certa solidità, una scorza dura da Vecchia Signora. L'ultima con il City però non è stata molto incoraggiante. Tudor mi piace, è entrato in corsa e ha aggiustato quello che doveva aggiustare. Ho sentito dire che cercavano altri allenatori, non ne comprendevo il motivo. Gli avevano chiesto di arrivare quarto e lui ci è arrivato, la squadra rema dalla sua parte, i tifosi gli vogliono bene. Fanno bene a tenerlo".
Le ambizioni della Juventus
"Deve averne. Quando sento parlare di obiettivo quarto posto mi vengono i brividi. Fa strano, capisco che sono stati anni duri, però non si può snaturare il DNA di un club. E quello della Juve parla di vittorie, qui non si gioca per partecipare".
Il problema con Thiago Motta
"Regnava un po' di confusione. Quando l'allenatore cambia così tanto la formazione c'è qualcosa che non va. Per la gara contro il Real punto sui calciatori di talento. Queste sono le partite in cui i campioni come Kenan Yildiz devono accendersi".



