La partita tra Milan e Bologna ha lasciato strascichi importanti anche e soprattutto nel mondo arbitrale italiano. L'AIA ha ufficialmente ammesso un errore decisivo avvenuto nel finale di gara, e le conseguenze per arbitro e VAR sono immediatamente scattate. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, entrambi gli ufficiali coinvolti sono stati fermati, con decisioni diverse in base alle responsabilità attribuite.
Errore evidente
Durante la sfida tra Milan e Bologna, l'arbitro Michael Fabbri, assistito al Var da Matteo Marcenaro, ha preso una decisione contestata nel finale che ha scatenato numerose polemiche. L’episodio più discusso riguarda un intervento in area del difensore del Bologna, Lucumi, su Nkunku. È stato giudicato come non passibile di rigore, creando scompiglio tra tifosi e addetti ai lavori.
Secondo la Gazzetta dello Sport, il rigore non concesso ha portato l'AIA a prendere provvedimenti chiari. Michael Fabbri non rivestirà il ruolo di Var nelle prossime due settimane, mentre per Matteo Marcenaro si tratterebbe di una semplice turnazione, anche se la situazione è ancora sotto osservazione. La Rosea sottolinea che, sebbene i prossimi compiti di Fabbri siano temporaneamente sospesi in ambito Var, nulla gli impedisce di essere designato come arbitro principale in campo. L'errore a San Siro, in particolar modo la mancata revisione dell'episodio Lucumi-Nkunku, è stato considerato grave dai vertici dell'AIA, manifestando la necessità di migliorare l'efficienza e la chiarezza nelle decisioni durante le partite.