Un weekend calcistico da dimenticare per gli amanti del gol. La settima giornata della Serie A ha visto soltanto 11 reti complessive segnate nelle dieci partite giocate, stabilendo un record negativo da quando il campionato è stato ampliato a 20 squadre. In un contesto di eccessivo tatticismo, con rigori sbagliati e portieri protagonisti, gli appassionati di calcio sperano in giornate più prolifiche in futuro.
Portieri sugli scudi e attacchi in difficoltà
L'opaca prestazione offensiva di diverse squadre ha trovato un'insospettata resistenza nei portieri, veri protagonisti della settima giornata. Dalla parata di Provedel su conclusioni pericolose al rigore stoppato da Suzuki a Cornet, sono stati gli uomini tra i pali a prendersi la scena: delle vere e proprie saracinesche umane che hanno abbassato drasticamente la media reti. E non hanno aiutato certo i due legni colpiti dalla Cremonese contro l'Udinese.
Record negativo e paragoni col passato
Arrivare a soli 11 gol complessivi in una giornata di campionato non era mai successo da quando la Serie A è a 20 squadre. Fino a ieri, il precedente primato negativo si era fermato a 13 reti, raggiunto in quattro occasioni diverse. L'ultima risale al secondo turno del campionato 2022/23, stagione chiusa poi con il trionfo del Napoli di Spalletti. A quella seguirono altre giornate poco felici nel 2017/18, nel 2010/11 e nel lontano 2004/05, ma mai come in questo weekend si è assistito a spettacoli tanto aridi di emozioni.
