Una rondine non fa primavera e una sconfitta di certo non fa una crisi, ma prevenire è meglio che curare. Prima che la Juventus cada in un pantano da cui sarebbe poi difficile riemergere, come accadde la scorsa stagione con Allegri, in cui a un certo punto si rischiò la qualificazione in Champions, Thiago Motta sta cercando di lavorare sulla testa dei giocatori. Ieri alla Continassa, il tecnico italo-brasiliano, prima di cominciare l'allenamento, ha riunito il gruppo e ha fatto un bel discorsetto.
Le parole di Thiago Motta allo spogliatoio
Tuttosport rivela il discorso di Motta che ha spiegato al gruppo che le sconfitte fanno parte del percorso e servono a fortificare. Altresì ha evidenziato che contro lo Stoccarda c'è stato un problema di ritmo causato dalle scorie provenienti dalla sfida di sabato scorso contro l'ostica Lazio e dal fatto di non poter contare sul turn-over per via dei tanti infortuni. Infine ha esortato i giocatori a pensare positivo e voltare pagina, puntando a dare il massimo nell’impegno del Meazza dove gli stimoli saranno a mille non foss’altro perché si tratta del derby d’Italia.
Un discorso rivolto soprattutto ai giovanissimi come Savona, Mbangula ma soprattutto Yildiz su cui la Juve punta molto. Motta teme che possa subentrare la paura, soprattutto nel modo di giocare e che si torni alle vecchie abitudini da "corto muso", da cui la squadra bianconera non ne è mai uscita completamente.
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