È stata una serata da incubo per il Torino, travolto dal Como degli "enfants terribles" con un impietoso 5-1 che brucia molto più di una sconfitta "normale". Dopo aver retto bene per un tempo, il Torino di Baroni è crollato sotto i colpi degli avversari, generando una presa di posizione e una rabbia palpabile fra i suoi tifosi.
L'illusione del primo tempo
Nel primo tempo, il Torino ha dimostrato solidità, riuscendo a tenere testa alle incursioni del Como e mantenendo il risultato. Il pareggio sembrava alla portata, ma la realtà ha presto mostrato la sua faccia più dura. Subito dopo l'intervallo, il Como ha saputo sfruttare ogni falla nella difesa granata, approfittando delle assenze chiave di giocatori come Simeone, Adams e Coco. A nulla sono servite le sistemazioni tattiche di Baroni, con un secondo tempo che ha visto i granata andare completamente alla deriva sotto i colpi della formazione allenata da Fabregas.
La reazione infuriata dei tifosi
Il triplice fischio ha dato il via a una contestazione senza freni. I tifosi del Toro, abituati di certo a match intensi e più sofferti, non hanno potuto fare a meno di esprimere la loro delusione. Tra cori "Vergognatevi" e "Meritiamo di più", i sostenitori hanno mostrato tutto il loro disappunto verso una squadra che, fino a poche settimane fa, aveva dato segnali di buon gioco contro squadre come Napoli e Juve. Fischi e sdegno verso i propri beniamini e, ovviamente, verso il presidente Cairo.
Le parole di Urbano Cairo
A cercare di placare gli animi è intervenuto il presidente del Torino, Urbano Cairo, con parole che hanno lasciato poco spazio all'interpretazione. "Partita troppo brutta per essere vera," ha commentato. La sua analisi segnala soprattutto un crollo collettivo nel secondo tempo, una sorta di blackout inspiegabile considerando le prestazioni precedenti di alto livello. "Mancavano alcuni giocatori importanti," ha precisato, sottolineando però che questo non può essere una scusa per una sconfitta di tal portata.
La sonora batosta contro il Como rappresenta forse più di una semplice battuta d'arresto nel percorso della squadra. È un campanello d'allarme che il Torino deve ascoltare con attenzione per evitare che la situazione precipiti ulteriormente. Complice l'assenza di alcune pedine chiave, la squadra è ora a un bivio: reagire e dimostrare carattere nelle prossime uscite, o lasciarsi trascinare in un vortice di critiche e prestazioni sottotono. I tifosi granata, storicamente, non chiedono altro che l'onore e il rispetto della maglia.


