Paulo Dybala ha sulle gambe tantissime partite che gli hanno consegnato gioie e dolori, soddisfazioni e delusioni. L'argentino, che vanta anche un Mondiale vinto con l'Argentina, ha però un incubo e un dramma sportivo che non riesce a togliersi dalla mente e che lo sta ancora perseguitando.
"Quella partita mi ha ucciso"
Paulo Dybala in carriera ha perso anche la finale di Champions League con la Juventus a Cardiff contro il Real Madrid. Un 4-1 pesante che però non portò l'argentino a cadere in una dperessione post sconfitta. Cosa che invece è avveuta per la sconfitta maturata in finale di Europa League contro il Siviglia ai calci di rigore. Era stato propio lui a portare in vantaggio i giallorossi che poi sono stati rimontati e, complice anche l'arbitro Taylor, hanno poi alzato bandiera bianca agli 11 metri. "Quella partita mi ha ucciso", ha confessato Dybala a distanza di anni.
La triste confessione
Intervistato da "A Donde Vamos Cuando Soñamos", Paulo Dybala ha raccontato come quella partita sia ancora un incubo per lui: "La sconfitta in finale di Europa League con la Roma mi ha ucciso. Ero distrutto. Volevo solo tornare a casa e non andarmene mai più. Sapevo che per i romanisti sarebbe stato un momento unico nella loro storia, come vincere un Mondiale. Sono stato lì solo un anno e tutti mi chiedevano 'come mai hai sentito davvero quella perdita?'. Non lo so. Forse a causa del tempo trascorso con il gruppo che abbiamo avuto, avendo conosciuto le persone e la città. Ma davvero quella finale mi ha ucciso". La Joya disperata.
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