Cosa si può pretendere di più quando un'icona del calcio italiano come Gigi Buffon ti elogia pubblicamente azzardando anche un paragone eccellente? Ai microfoni di "Radio Anch'io Sport", lo storico portiere azzurro ha regalato complimenti sentiti a Pio Esposito, paragonandolo addirittura a Luca Toni, ma con una marcia in più. Parole che non solo esaltano il giovane calciatore, ma che sottolineano anche l'importanza delle nuove generazioni per il futuro del calcio italiano.
La lode ai portieri italiani
Durante l'intervista, Buffon non ha risparmiato parole di orgoglio nei confronti della scuola italiana dei portieri: "Ormai sono parecchi anni che in Serie A il livello dei portieri è altissimo, da migliori campionati del mondo. Ciò mi inorgoglisce, è una cosa molto bella per la corporazione della quale ho fatto parte". Buffon ha sempre considerato la formazione dei portieri in Italia un'eccellenza e, pur essendo ormai fuori dal campo, non manca di esprimere la sua soddisfazione per i progressi dei suoi successori.
Pio Esposito, il futuro del calcio
Tra le giovani promesse azzurre, Pio Esposito sembra aver conquistato particolarmente l'attenzione di Buffon: "Pio Esposito è una delle note più belle del calcio italiano. A me ha impressionato e mi piace la testa che ha, l'attitudine al lavoro e la determinazione nel voler migliorare". Sono parole che non solo lodano il giovane attaccante, ma che rivelano quanto sia fondamentale non solo il talento naturale, ma anche la mentalità giusta per emergere a certi livelli.
L'ex portierone continua il suo paragone tra Esposito e Luca Toni, sottolineando come il giovane abbia rispetto all'ex centravanti tra le altre di Fiorentina e Bayern, "un processo di crescita più veloce". A vent'anni, Esposito sta già dimostrando di essere in grado di fare la differenza in campo, una qualità che Toni ha iniziato a mostrare solo in età più avanzata.
Difese, record e... Juventus?
Oltre a lodare i talenti emergenti, Buffon rimane orgoglioso del suo record di presenze in azzurro, sebbene scherzosamente tema che Donnarumma possa superarlo. Ma l'ex portiere non è preoccupato solo per il suo personalissimo record. Ai microfoni ha parlato anche della Nazionale e dei "black-out durante le partite". errori che costano caro e che devono essere gestiti meglio per mantenere l'Italia ai livelli ai quali tutto il mondo l'ha conosciuta.
Non poteva mancare, infine, un commento su Luciano Spalletti e la sua possibile evoluzione con la Juventus: "Spalletti l'uomo giusto per la Juve". Una frase semplice, ma che dice tutto sulla fiducia riposta nell'ex ct della Nazionale.
