L’allenatore del Como, il carismatico Cesc Fabregas, si trova a fronteggiare una situazione spinosa. Dopo una serie di sconfitte consecutive, tra cui la più recente contro la Roma di Gian Piero Gasperini, il tecnico spagnolo non solo deve riorganizzare una squadra ma anche resistere agli attacchi degli hater sui social.
Problemi in attacco: un reparto in emergenza
Fabregas non ha certo vita facile. Dopo l’infortunio di Alvaro Morata nella sfida contro l’Inter, è arrivata un’altra tegola con il forfait di Addai, seguito dal giovane Assane Diao contro la Roma. Diao, che sarebbe dovuto partire per la Coppa d’Africa con il suo Senegal, ha attirato l’attenzione dei supporter senegalesi, i quali non hanno gradito la gestione del giocatore da parte di Fabregas.

Assane Diao infortunatosi in Roma-Como
I tifosi senegalesi hanno inondato i social media con messaggi infuocati, accusando Fabregas di aver affrettato i tempi di recupero di Diao. Ma, come spesso accade nel calcio, la situazione è più complessa di quanto sembri, e le decisioni prese sono frutto di molteplici fattori che vanno ben oltre la semplice volontà di schierare un giocatore.
L’ira dei tifosi e i social media come arma
Nell’era digitale, i social network sono diventati il palcoscenico dove gli appassionati esprimono e condividono emozioni e critiche. Molti si sono sentiti offesi dall’apparente mancanza di riguardo per un talento nazionale come Diao. I più critici hanno accusato il tecnico spagnolo di egoismo calcistico, anteponendo i risultati del Como al bene fisico del giocatore. Per fabregas, dopo le discussioni in Roma-Como, il battibecco con mancini, ora deve affrontare anche l’ira dei tifosi africani.












