Federico Buffa è uno dei più apprezzati giornalisti del panorama italiano, anche e soprattutto per la sua capacità di raccontare grandi storie di sport. Intervenuto a Radio KissKiss Napoli, Buffa ha parlato di una chiacchierata avuta con il tecnico del Napoli Antonio Conte, al quale ha chiesto anche della suggestione Juventus, naufragata poi con la decisione dell'allenatore di rimanere in sella alla panchina dei campioni d'Italia.
Buffa e la chiacchierata con Conte
Queste le parole di Buffa riguardo la chiacchierata avuta con Conte: "Conosco bene un suo assistente, che è Stellini. Non sapevo cosa aspettarmi dall’incontro, l’ho ascoltato con grandissimo interesse. Mi ha raccontato che suo padre, quando Conte giocava a Lecce, pretendeva che lui, ventunenne, la sera alle 22.30 tornasse a casa affinché non si pensasse che lui fosse il padre di un debosciato. Il set di regole familiari è sempre stato molto rigido. Lui ha un impressionante fede cristiana, poi non riesce a vivere sotto un certo ritmo, tutto è intenso. Sul Conte legato al momento ho visto un uomo deciso, che tende a volere sempre un confronto".
Poi il retroscena sul mancato ritorno in bianconero: "Quando gli abbiamo chiesto della Juve lui ci ha risposto che ha un contratto col Napoli, nonostante qualcosa non gli sia piaciuto. Ci ha detto ‘Mi tengo i miei tre anni di contratto e se si sta bene dal punto di vista della squadra me ne sto a Napoli’. Conte fa la campagna acquisti, non la fa fare al direttore sportivo. Non è un tipo da compromessi, ti guarda sempre in faccia. E’ arrivato tardi quando distribuivano la democrazia, si prende le sue responsabilità”.