Dimarco: tatuaggi, idoli, vita privata. Dieci curiosità sull'esterno dell'Inter

Dal soprannome alla passione per i tatuaggi, passando per i modelli di ispirazione. Dieci curiosità su Federico Dimarco
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F. Dimarco
#32InternazionaleDifensore
UEFA Champions League
Stagione 2025/2026

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Corsa, muscoli e mancino da capogiro: questo e molto altro è Federico Dimarco. Professione terzino/esterno sinistro, il classe '97 si è consacrato come uno dei migliori nel suo ruolo a livello europeo. Cresciuto nelle giovanili dell'Inter, con cui ha esordito in Serie A il 31 maggio 2015, ha vestito in prestito le maglie di Ascoli, Empoli, Sion e Parma. Quindi una nuova breve parentesi in nerazzurro e il prestito all'Hellas Verona, dove compie il salto definitivo prima del ritorno all'Inter, con cui, nel 2024, conquista lo scudetto che vale la seconda stella. Di seguito 10 curiosità su Federico Dimarco. 

 Federico "Whisky" Dimarco 

Ai tempi dell'Hellas Verona, Dimarco era noto con il soprannome "Whisky". Nomignolo adottato dallo stesso classe '97, come riferito da Marco Silvestri, ex portiere degli scaligeri e suo ex compagno di squadra: "L'ha scelto lui e ci ha chiesto di chiamarlo così, non so perché".

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Federico Dimarco, soprannominato "Whisky" ai tempi del Verona

I tatuaggi

Tra le passioni di Federico Dimarco spicca, sicuramente, quella per i tatuaggi, come si evince dalla tigre tatuata sulla schiena e non solo. Tra gli altri, i nomi della moglie e dei figli e la coppa dello scudetto 2024, valso la conquista della seconda stella. 

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Federico Dimarco e la passione per i tatuaggi

Cori e minacce 

Il 17 maggio 2023, al termine della semifinale di ritorno di Champions League contro il Milan, che ha sancito la qualificazione dell'Inter alla finalissima di Istanbul, Dimarco aveva intonato, munito di microfono dell'impianto audio del Meazza, alcuni cori, uno dei quali contro i rossoneri. Poche ore dopo, sotto casa dell'esterno nerazzurro, era comparso uno striscione intimidatorio: "Dimarco pensa a giocare, o la lingua te la facciamo ingoiare". Da qui la replica del giocatore su Instagram: "Chiedo scusa ai tifosi del Milan che si sono sentiti offesi, mi sono lasciato andare a un momento di leggerezza".

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Lo striscione minatorio all'indirizzo di Dimarco

"Vocazione" Inter

Da sempre tifoso interista, Dimarco ha mosso i primi passi a San Siro già all'età di tre anni, quando il padre lo portava allo stadio per fargli ammirare quella che sarebbe presto diventata ben più della sua squadra del cuore, quasi una sorta di vocazione. Quindi, l'adolescenza all'insegna dei colori nerazzurri, trascorsa tra il settore giovanile dell'Inter (dove è approdato nel 2004, a sette anni) e la Curva Nord, la stessa curva che, qualche anno dopo, ha imparato a osannarlo.


Idoli 

"Mi è sempre piaciuto Marcelo - ha riferito Dimarco (che negli anni ha dichiarato di ispirarsi, tra gli altri, a Jordi Alba) in un'intervista degli scorsi mesi ad Azzurri Live, sui canali social Figc - aveva una classe che pochi terzini hanno avuto, così come Roberto Carlos. Oggi, secondo me, i terzini sinistri più forti sono Alphonso Davies, Theo Hernandez e Nuno Mendes".


Calcio, un affare di famiglia

Federico ha un fratello minore, Christian (classe 2002), anch'egli calciatore e terzino sinistro, sulle orme dell'esterno dell'Inter. Cresciuto anch'egli nelle giovanili nerazzurre, ha vestito, in Serie C, le maglie di Fiorenzuola, Feralpi Salò, Gubbio e Alcione.

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Christian Dimarco con la maglia del Fiorenzuola

Da attaccante a terzino

Nel settore giovanile dell'Inter, Dimarco inizia a giocare prima come punta centrale, quindi come esterno d'attacco. Negli anni, l'evoluzione che lo ha portato ad arretrare il proprio raggio d'azione e a crescere sia come terzino che come laterale a tutta fascia.

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Federico Dimarco ai tempi delle giovanili dell'Inter

Il primo gol in Serie A

Fatto curioso: la prima rete in Serie di Federico Dimarco arriva proprio contro l'Inter il 15 settembre 2018, quando, con la maglia del Parma, realizza un eurogol dalla distanza che sancisce la vittoria degli emiliani (0-1) a San Siro.

 


L'interesse della Roma

Nell'estate 2021, dopo l'infortunio di Spinazzola nei quarti di finale di Euro 2020 contro il Belgio, Dimarco, di rientro all'Inter dal prestito al Verona, sarebbe finito nel mirino della Roma. Il profilo del classe '97, valutato dai nerazzurri 10 milioni di euro, era stato sondato dai giallorossi per sostituire Spinazzola. Affare poi saltato, con l'esterno rimasto in nerazzurro alla corte di Simone Inzaghi.


Vita privata 

Dimarco è sposato con Giulia Mazzocato (i due, dopo oltre 5 anni di relazione, sono convolati a nozze il 24 giugno 2023 a Savelletri, in Puglia), da cui ha avuto due figli: Chloe, nata nel 2018, e Nicholas, nel 2021.

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Federico Dimarco e la moglie Giulia Mazzocato

 

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