La FIFA ha recentemente reso noti i dettagli delle sanzioni legate alle gare di qualificazione ai Mondiali 2026. Sia la Norvegia che l'Italia si sono trovate sotto la lente d'ingrandimento per questioni legate all'ordine e alla sicurezza delle partite contro Israele. Nonostante le multe non raggiungano cifre astronomiche, mettono in luce il rigore con cui la FIFA sta affrontando questi temi nel contesto del calcio internazionale.
Sanzioni per la Norvegia
La Federazione calcistica norvegese è stata colpita da una multa di 10.000 euro per non aver gestito adeguatamente l'ordine e la sicurezza durante la partita. In particolare, la FIFA ha sottolineato problemi relativi ad un tentativo di invasione del campo e ai fischi all'inno nazionale. In un contesto sempre più attento alle dinamiche di sicurezza, episodi del genere destano preoccupazione e c'è la consapevolezza che simili eventi debbano essere gestiti meglio in futuro.
L'Italia e la multa dalla FIGC
Anche la FIGC, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, ha ricevuto una sanzione, leggermente superiore rispetto a quella norvegese, pari a 12.500 euro. Anche in questo caso, la ragione alla base della sanzione è la gestione insufficiente dell'ordine pubblico. Che sia il nervosismo per l'importanza della qualificazione o una mera coincidenza, è chiaro che certi comportamenti non passano inosservati ai vertici calcistici mondiali.


