Si è concluso sul risultato di 0-1, al Franchi, il primo tempo della sfida tra Fiorentina e Juventus. Occasioni da una parte e dall'altra: su tutte la traversa di Moise Kean al 25' e la chance clamorosa fallita da Dusan Vlahovic a tu per tu con De Gea al 36'. A far discutere, però, è stato il calcio di rigore prima concesso ai bianconeri e poi revocato dall'arbitro Doveri.
Rigore concesso alla Juve e revocato da Doveri
Al 16', Doveri ha concesso un calcio di rigore alla Juventus per una trattenuta in area di Pablo Marì ai danni di Dusan Vlahovic. Immediata la decisione dell'arbitro, che non ha avuto dubbi nell'indicare subito il dischetto tra le proteste dei viola. Quindi, il dialogo con il VAR e l'intervento al monitor: dopo aver rivisto l'episodio, il direttore di gara è tornato sui suoi passi revocando il penalty.
La spiegazione di Marelli
Nell'annuncio della decisione finale, Doveri ha comunicato che si è trattato di fallo di Dusan Vlahovic ai danni di Pablo Marì, con il serbo che, stando a quanto riferito dal direttore di gara, avrebbe trattenuto il difensore spagnolo. Una decisione non condivisa da Luca Marelli, ex arbitro di Serie A e moviolista di DAZN, secondo cui il rigore avrebbe dovuto essere confermato in quanto la spinta dell'attaccante non sarebbe stata detertimante nella circostanza.


