La Fiorentina vince ancora. Dopo il successo esterno a Cagliari di mercoledì sera, la Viola si impone anche sull'Empoli al Franchi nel derby toscano con lo stesso risultato. La squadra di Palladino si trova quindi a quota 59 punti e all'8^ posto in classifica, momentaneamente a pari merito con la Lazio - che giocherà questa sera in casa contro il Parma la 34^ giornata di Serie A.
Mancano solo 4 partite al termine del campionato e la Viola si sta giocando la qualificazione alle coppe europee: può ancora succedere di tutto. Gli ultimi due successi però sono molto pesanti, considerando soprattutto che i toscani li hanno ottenuti senza il loro capocannoniere Moise Kean.
L'attaccante italiano è infatti volato improvvisamente a Parigi mercoledì sera per motivi personali, rimanendo lì anche per tutto il weekend. I tifosi della Fiorentina cominciano però a preoccuparsi, ben consapevoli di aver bisogno del loro centravanti per il finale di stagione.
Ci ha pensato però mister Raffaele Palladino a chiarire la situazione a livello di tempistiche.
Fiorentina, quando torna Kean? Le parole di Palladino
Dopo aver battuto l'Empoli, Palladino si è fermato ai microfoni della stampa e durante la conferenza ha risposto anche alle domande sulla situazione Kean. Queste le sue brevi parole:
"Ho sentito Moise tante volte per messaggio in questi giorni. Lui ci ha fatto sentire il suo affetto anche a distanza, mentre noi abbiamo rispettato questo suo momento delicato. Dovrebbe tornare a Firenze lunedì sera, per esser poi a disposizione a partire da martedì".
Insomma, la notizia che un po' tutti in casa Fiorentina volevano sentire. Salvo imprevisti dunque, Kean sarà fisicamente presente per la trasferta in programma la sera di giovedì 1 maggio a Siviglia contro il Betis, match valido per l'andata della semifinale di Conference League. A seguire poi, il classe 2000 tornerà a disposizione anche dei fantallenatori per il match di campionato a Roma contro i giallorossi di domenica 4 maggio - nella speranza che il suo stato mentale gli permetta di scendere in campo dall'inizio.
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