Fiorentina, Vanoli: "Questa sfida mi motiva". Poi il punto su Gudmundsson e Fagioli

Nella giornata di oggi, al Viola Park, è andata in scena la conferenza stampa di Paolo Vanoli, presentato ufficialmente come nuovo allenatore della Fiorentina
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Nella giornata di oggi, al Viola Park, è andata in scena la conferenza stampa di Paolo Vanoli, presentato ufficialmente come nuovo allenatore della Fiorentina. Nel corso del suo intervento, il tecnico viola si è detto entusiasta della nuova avventura facendo, poi, il punto su Gudmundsson e Fagioli. 

Vanoli: "Queste sfide mi motivano"

"È una sfida, so cos'è Firenze e so che la società ha dimostrato di avere una grande crescita". Il tecnico viola ha riferito di sentirsi motivato dalla nuova sfida sulla panchina della Fiorentina. "Queste sfide mi danno energia, ma soprattutto non mi fanno paura. So che la strada sarà lunga e difficile ed è per questo che dovremo essere lucidi". Quindi, Vanoli ha ribadito l'importanza del tempo e del lavoro, con un occhio fisso sulla prossima gara, evitando distrazioni derivanti dal mercato di gennaio o da discussioni sulla preparazione passata della squadra.

"Piccoli traguardi"

"Diamoci piccoli traguardi, altrimenti rischiamo di uscire". Nel corso della conferenza, Vanoli ha dichiarato di non voler fare paragoni con Stefano Pioli: "Parlare di questo o del mercato non sarebbe corretto, pensiamo alla prossima partita, che per noi sarà importante e difficile".

La difesa

Vanoli si è poi soffermato sulla necessità di lavorare sulla difesa, riconoscendone le fragilità, soprattutto sui calci piazzati e facendo presente che potrebbero esserci cambiamenti nell'assetto: "Oggi ripartiamo dall'ABC, poi possiamo cambiare e pensare anche a qualcosa di nuovo".

Gudmundsson e Fagioli

"Io non devo capire Gudmundsson, lui deve capire me e anche in fretta. Lui e Fagioli sono giocatori importanti perché hanno qualità. Albert ha un vantaggio perché a Genova lottava per la salvezza". Il tecnico ha riconosciuto l'importanza dell'attaccante islandese sottolineando la centralità del suo ruolo in squadra e la necessità, da parte di tutti, di lottare per i compagni: "Gli attaccanti devono essere i primi difensori e i difensori i primi attaccanti". Quindi, sul ruolo di Fagioli in campo: "Può giocare sia da play che da mezz'ala. Deve dimostrarmi chi è e quanto vale. Con me non gioca chi è bravo ma chi porta risultati".

Albert Gudmundsson, attaccante della Fiorentina
Albert Gudmundsson, attaccante della Fiorentina

 

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