"Giorgio Furlani, intervenuto a mezzanotte abbondantemente passata con un'espressione vagamente sotto shock, e lo sguardo più o meno perso nel vuoto", scrive la Gazzetta dello Sport, descrivendo lo stato in cui il dirigente si è presentato davanti alle telecamere di Mediaset dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia contro il Bologna. Furlani ha parlato di fallimento, lasciando intendere che, come prevedibile, ci sarà una rivoluzione in estate che evidentemente non toccherà soltanto l'allenatore.
I 3 punti di Furlani
L'amministratore delegato del Milan ha sintetizzato il tutto in 3 punti:
- Non possiamo negarlo, questa è una stagione fallimentare, nonostante la vittoria in Supercoppa: siamo lontano dai traguardi che ci eravamo prefissati;
- Abbiamo ancora due partite, cerchiamo di chiudere al meglio;
- condividiamo la delusione dei tifosi. Sono stati fatti vari errori e bisognerà guardare avanti e correggerli per tornare dove ci aspettiamo di essere;
Infine ha procrastinato ogni decisione a fine stagione.
La lista dei sacrificabili
Cosa risaputa, Sergio Conceicao sicuramente non sarà l'allenatore della prossima stagione, ma prima di scegliere il tecnico, il club rossonero dovrà scegliere il direttore sportivo ponendo fine al casting iniziato oltre un mese fa. Per quanto riguarda i calciatori, sicuramente non rimarranno i due arrivi di gennaio Joao Felix e Kyle Walker e potrebbe partire uno o più tra i big Maignan, Theo e Leao. Infine anche uno tra Thiaw e Tomori verrà sicuramente ceduto.
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