Roma-Milan è il bivio stagionale per giallorossi e rossoneri. Le due squadre cercano la vittoria che permetterebbe di restare aggrappati al treno europeo e al sogno del quarto posto che significa Champions League. In casa Roma c'è già la prima tegola con l'assenza di Dovbyk, a cui si è aggiunto il malumore della piazza a seguito di un post social della dirigenza. In giro per la città eterna è scoppiata la protesta a suon di striscioni.
Il post dei Friedkin
"Da Roma al mondo, la voce di @OfficialASRoma risuona con orgoglio, resilienza e identità. Siamo orgogliosi di camminare al fianco di questo club, onorandone il passato e investendo nel suo futuro. Insieme, andiamo avanti: con cuore, con onore, con la Roma". È questo il post che non è piaciuto alla tifoseria che, dopo i risultati della stagione in corso e complice l'allontanamento di Mourinho e De Rossi, si è sentita presa in giro da parole che non rispecchiano la verità.
La protesta dei tifosi in città
Il post su X non è piaciuto alla tifoseria della Roma che ha reagito con veemenza al messaggio della dirigenza americana. In giro per la città sono stati affissi striscioni con messaggi che chiedono di cedere la società e di andare via: "La stagione lo ha dimostrato: la Roma ai romanisti, non agli azionisti di mercato"; "Non vogliamo più stelle... nè strisce! USA go home". Un clima non dei più sereni alla vigilia della sfida contro il Milan che può valere una stagione.
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