Xherdan Shaqiri torna a far parlare di sé rievocando i giorni in maglia Inter. In un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, l'attuale giocatore del Basilea ha condiviso alcuni retroscena inaspettati del suo passato nerazzurro, tra cui un'inaspettata parentesi con uno sciamano consigliato persino da Roberto Mancini!
Un'esperienza difficile a Milano
L'ex talento del Bayern Monaco non usa mezzi termini nel descrivere la sua parentesi all'Inter: "Sono capitato in una delle Inter qualitativamente più povere degli ultimi 15 anni. Eravamo una squadra costruita male, senza equilibrio e sinceramente anche senza campioni". Insomma, per Shaqiri le promesse non furono mantenute e l'ambiente non era quello che si aspettava.
Il rapporto con i compagni e Mancini
Nonostante le difficoltà in campo, lo spogliatoio nerazzurro era tutt'altro che ostile. "Lo spogliatoio? Un bel gruppo, devo dire. Anche se il clima non era sempre allegro, sa com’è… quando non vinci spesso. Però ci divertivamo. Passavo tanto tempo con Kuzmanovic, conosciuto ai tempi delle giovanili del Basilea. Poi ricordo con simpatia tanti altri: Nagatomo, Juan Jesus, Dodo...". E riguardo il tecnico, "Cosa direi a Mancini? Che poteva farmi giocare di più... ma ho tanta stima di lui come allenatore".
La strana cura dallo sciamano
Un dettaglio curioso emerso dall'intervista riguarda un episodio legato a un infortunio. Shaqiri ricorda come, seguendo un consiglio alquanto bizzarro, sia finito da uno sciamano per curarsi: "Mi dissero di andare da questo tizio che faceva miracoli e che aveva curato pure Ronaldo il Fenomeno. Anche Mancini me lo disse. Invece fu un’esperienza disastrosa. Feci un’ora e mezza di macchina, ma non servì a niente".