L’Inter si trova nuovamente a fare i conti con l’emergenza infortuni, una costante che sta accompagnando la stagione nerazzurra in un momento particolarmente delicato del calendario. Dopo le già pesanti assenze di Acerbi e Dumfries, lo staff medico di Cristian Chivu deve registrare anche lo stop di Ange-Yoan Bonny, fermatosi nel corso dell’allenamento di ieri ad Appiano Gentile.
L’esito degli esami di Bonny
L’attaccante ex Parma, arrivato in estate con grandi aspettative e con l’obiettivo di ampliare le rotazioni offensive, si è sottoposto nella mattinata odierna agli esami strumentali di rito presso l’Istituto Humanitas di Rozzano. Gli accertamenti hanno evidenziato una leggera distorsione del ginocchio sinistro, una diagnosi che, se da un lato esclude lesioni più gravi, dall’altro impone prudenza nella gestione del recupero.
La nota ufficiale del club ha confermato quanto emerso dagli esami, specificando che le condizioni di Bonny saranno rivalutate nel corso della prossima settimana. Un’indicazione che lascia intendere come il giocatore difficilmente potrà essere a disposizione per le imminenti sfide contro Atalanta e Bologna, due appuntamenti chiave sia per il campionato sia per il morale della squadra Due partite che rappresentano uno snodo cruciale nella corsa ai vertici della classifica e si preannunciano tutt’altro che semplici.

Inter, Chivu dovrà inventarsi delle soluzioni alternative
Un bel problema per Chivu
L’assenza di Bonny priva Chivu di un’opzione importante soprattutto a gara in corso. L’attaccante francese, pur non essendo sempre titolare, ha dimostrato di poter incidere grazie alla sua fisicità, alla capacità di attaccare la profondità e a una crescita costante sotto il profilo tattico. Il suo stop costringerà l’allenatore nerazzurro a ridisegnare le rotazioni offensive, aumentando il minutaggio dei titolari o puntando su soluzioni alternative dalla panchina.
In un periodo già segnato da una lista di indisponibili che limita le scelte, la gestione delle energie diventa fondamentale. L’Inter è impegnata su più fronti e il rischio di sovraccaricare alcuni elementi chiave è concreto. Per questo motivo lo staff medico e atletico lavorerà con estrema cautela sul recupero di Bonny, evitando forzature che potrebbero trasformare un problema lieve in uno stop più lungo.













