Un giovane talento che sta facendo parlare di sé nell'universo Inter è Valentin Carboni. L'attaccante nerazzurro sta dimostrando una sorprendente resilienza in un momento cruciale della sua carriera, e le sue recenti dichiarazioni offrono uno sguardo intimo sui suoi pensieri e le sue ambizioni future.
Inter: le riflessioni di Carboni
"L’infortunio è stata una botta durissima, riuscire a trovare spazio e segnare va oltre i desideri che avevo prima della partenza. A me bastava solo tornare a essere un calciatore." Con queste parole, Valentin Carboni ha aperto il suo cuore ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, esprimendo la gratitudine e l'umiltà che lo caratterizzano. Anzi, il giovane attaccante vede l'operazione al crociato come un'esperienza formativa: ha maturato e migliorato la sua forza fisica e mentale, diventando una persona e un calciatore più completo.
Un'occasione mancata al Marsiglia?
Alla domanda su un possibile destino al Marsiglia, Carboni riflette sulle opportunità perse: "Non posso sapere come sarebbe andata senza l’infortunio." Nonostante l'interesse particolare di De Zerbi, Valentin afferma con convinzione: è interista al 100%, pronto a riconquistare il posto nei cuori nerazzurri e vivere appieno il suo percorso calcistico.
Futuro e rapporti in nerazzurro
"Non so, è presto per parlarne," dice Carboni riguardo alla possibilità di un nuovo prestito. Tuttavia, sottolinea come l’Inter e Chivu abbiano sempre creduto in lui. Valentin non nasconde l'ammirazione per il capitano Lautaro, che lo ha supportato durante la riabilitazione: "È un capitano e un esempio."
Impressioni da Messi e sogni azzurri
L'attaccante ricorda con emozione le parole di Messi nei suoi riguardi: "questo ragazzo è diverso dagli altri." L'ammissione del campione argentino è stata una delle cose che lo ha sostenuto nei momenti difficili, rafforzando il suo desiderio di tornare a indossare la maglia della nazionale.
L'amicizia con Pio
I tifosi nerazzurri sognano di vedere lui e Pio insieme in attacco. Carboni parla con affetto dell’amico: "Ci capiamo al volo, ci piace proprio giocare uno con l’altro." Un legame iniziato con l’U16 e che continua a rafforzarsi fuori e dentro il campo.


